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5 Ottobre 2016Riabilitazione alla Domus Lucis grazie ai Sismondi Sanguinetti
La qualità della vita parte dal movimento. Spostarsi in autonomia è la base del benessere.
Per questo la Domus Lucis di Trieste ha avviato un nuovo Progetto Riabilitativo a beneficio delle persone con disabilità ospiti.
Si comincia lunedì 3 ottobre per un programma di 80 ore di riabilitazione: 2 ore alla settimana per circa un anno, esclusi i periodi di ferie e gli imprevisti. Ogni settimana, il fisioterapista propone un’ora di riabilitazione di gruppo e un’ora spartita tra vari trattamenti individuali, coinvolgendo tutti a rotazione.
Per le prime due settimane di ottobre, il fisioterapista si dedicherà ai soli trattamenti individuali per conoscere meglio le ospiti e valutarne i bisogni individuali. Dopo questa prima fase esplorativa, prenderanno il via le attività di gruppo.
Il Progetto Riabilitativo della Domus Lucis sarà portato avanti dal fisioterapista Emiliano Pacco in collaborazione con lo staff della Domus, in particolare l’infermiera Michelle Djuikom.
Puntiamo a migliorare la capacità di movimento per le ospiti con più grave disabilità, far mantenere per quanto possibile un buon livello di autonomia ed al contrario prevenire i danni dello stare troppo tempo fermi e seduti – come può succedere a chi fatica a muoversi da solo- ed evitare che le condizioni peggiorino fino a costringere all’allettamento.
A regalare l’intero Progetto alla Domus, a garantire questa occasione di benessere alle ospiti e a permettere a tutta la comunità di ritrovarsi una volta alla settimana per una piacevole ora assieme, è la generosità della famiglia Sismondi di Firenze. O per meglio dire, della famiglia Sismondi – Sanguinetti: sono i discendenti dell’imprenditore Giorgio Sanguinetti e della moglie Gina, che più di cinquant’anni fa donarono a Lucia Schiavinato la villa di Scala dei Lauri che oggi è la Domus Lucis. E se un dono ricevuto è sempre una grande gioia per la Domus, un dono che rafforza e conferma i legami alla base della nostra storia è due volte prezioso.1
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Due ore di benessere alla settimana in regalo alle donne della Domus Lucis. Le regala il Progetto Riabilitativo iniziato a ottobre nella nostra casa di Trieste: un programma di 80 ore per tutto l’anno, divisi tra trattamenti individuali e attività di gruppo con il fisioterapista Emiliano Pacco, in collaborazione con lo staff della Domus, in particolare l’infermiera Michelle Djuikom. Un Progetto dagli importanti benefici per le persone con disabilita’ della nostra casa, come già raccontavamo…e come si può intuire anche dalle foto che Michelle ci ha gentilmente inviato!
E di questo regalo siamo grati alla famiglia Sismondi – Sanguinetti: sono i discendenti, oggi residenti a Firenze, dell’imprenditore Giorgio Sanguinetti e della moglie Gina, che più di cinquant’anni fa donarono a Lucia Schiavinato la villa di Scala dei Lauri che oggi è la Domus Lucis.
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La generosità dei discendenti di Giorgio e Gina Sanguinetti e i piccoli movimenti ripetuti nella fisioterapia portano grandi benefici alle donne della Domus Lucis. Nel corpo e nello spirito.
Gesti preziosi
Si passano la palla in cerchio, ma non per ingannare il tempo.
Perché passarsela significa usare i muscoli delle braccia, ruotare il busto, coordinare i movimenti. E’ terapia.
Poi provano a passare la palla facendola rimbalzare per terra, oppure ad usare al posto della palla i birilli: è un po’ più difficile, è un un po’ più di allenamento. E’ terapia.
Provano a ruotare la testa a destra e a sinistra. Ad alzare ed abbassare le braccia. A stringersi nelle spalle. Movimenti semplici? Ma anche movimenti fondamentali. I movimenti da tenere allenati, altrimenti li perdi.
Sembrano piccoli, quasi banali movimenti. Ma a volte sono gli unici che una persona con grave disabilità fisica è ancora in grado di compiere. Per questo ripeterli e ricordarli, sotto la guida di un occhio esperto, è di grande beneficio.
Per questo è stato di grande beneficio il ciclo di 80 ore di fisioterapia svolto tra 2016 e 2017 con le donne della Domus Lucis.
Ma oltre alle sedute di fisioterapia nella saletta della Domus, in piccoli gruppi da 5 o 6 persone – in cui il beneficio è anche quello di stimolarsi l’un con l’altro: “dei, non essere pigro, passa la palla”- il progetto ha compreso anche attività individuali.
Ha fatto fisioterapia anche Rosetta, malgrado la disabilità la limiti molto nei movimenti. “Abbiamo lavorato per mantenere la mobilità e rilassare la muscolatura. Lei stessa mi diceva che si trovava bene. Ed ha una grandissima forza di volontà che la aiuta a superare i suoi limiti”, racconta Emiliano Pacco, il fisioterapista che la Domus ha scelto per questo progetto.
Ha partecipato alla fisioterapia anche la Volontaria della Carità Adelaide, che da poco ha compiuto 90 anni. “Con lei abbiamo fatto massaggi e stimolato la mobilità. A volte la spalla, a volte la schiena, a volte la gamba. Per arrivare ad un rilassamento, seppur momentaneo”.
Il beneficio non è solo fisico.
E non è solo per i pazienti, ma pure per il terapista. “Con una presenza continua e costante una volta alla settimana – racconta Pacco-, con le ospiti abbiamo anche creato un rapporto. Oltre a fare massaggi e rilassamento, cerchiamo ad esempio di tranquillizzare le ospiti, di ridimensionare la patologia… A volte, di fronte a persone con disabilità così gravi, si rischia di far passare in secondo piano la persona: e invece queste donne hanno vissuto una vita piena, hanno l’esperienza degli anziani. Da loro si impara”.
Se tutto questo è stato possibile, se Rosetta, Adelaide e le altre donne della Domus hanno un po’ di mobilità in più, non hanno perso le loro abilità motorie, sentono qualche dolore in meno o semplicemente hanno trascorso nuove ore serene con le loro amiche e compagne di casa, è merito della generosità della famiglia Sismondi. I discendenti di Giorgio e Gina Sanguinetti, che donarono a Lucia Schiavinato la villa che da 65 anni ospita la Domus Lucis, hanno regalato alle donne della Domus il Progetto Riabilitativo, 80 ore di fisioterapia in un anno.
Una storia di generosità lunga più di 65 anni
Non solo Giorgio Sismondi e la moglie Sonia hanno regalato alla Domus Lucis un anno di benefici della fisioterapia: con la loro donazione dello scorso 29 luglio permetteranno di proseguire per un altro anno ancora il progetto. Un dolore in meno e un sorriso in più delle donne della Domus, sono merito loro.
Da parte nostra un grande grazie per questo gesto di affetto, ed è una gioia speciale che arrivi dai discendenti di chi, con un altro grande gesto di affetto, permise la nascita della Domus.