Ferentino – Spiritualità don Francesco Paglia al Piccolo Rifugio
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20 Luglio 2016Pontificio Collegio Leoniano di Anagni al Piccolo Rifugio di Ferentino
A fine giugno hanno vissuto per una settimana al Piccolo Rifugio di Ferentino cinque seminaristi del Pontificio Collegio Leoniano di Anagni: Giovanni, Riccardo, Alessandro, Josif, Luca.
Qui hanno avuto la possibilità di condividere le giornate con gli ospiti, ad esempio partecipando insieme alla messa, ma pure uscendo in passeggiata insieme. Oltre ad aiutare le persone con disabilità per tutte le necessità della vita quotidiana. Dopo questi primi cinque, altri sette giovani seminaristi, divisi in due gruppi, vivranno una settimana al Piccolo Rifugio.
Per noi la presenza dei seminaristi è un grande dono, ripensando anche a quanto la nostra fondatrice Lucia Schiavinato aveva a cuore i sacerdoti, la loro formazione, l’importanza di pregare per loro. E ringraziamo il rettore e tutto il Pontificio Collegio Leoniano per questa opportunità.
“Un’esperienza bella e significativa – commenta don Francesco Paglia, parroco del Piccolo Rifugio -. In questo anno della misericordia i seminaristi del Pontificio Collegio Leoniano si alterneranno nello stare insieme con la famiglia del Piccolo Rifugio per crescere in questa esperienza di amore e di servizio. Il Papa ha invitato a fare nostre le opere di misericordia corporale e spirituale e il rettore del seminario Leoniano ha pensato di poterle vivere nelle realtà più vicine, per poterle conoscere, amare e servire! Questi ragazzi incamminati al sacerdozio saranno ospitati tra noi per farsi compagni di strada con i ragazzi del Piccolo Rifugio. Li accompagniamo con la preghiera perché possano offrire e ricevere misericordia in questi incontri speciali che si troveranno a vivere.”
Ecco alcuni passaggi della lettera che Giovanni, uno dei seminaristi, ha scritto al Piccolo Rifugio al termine dell’esperienza.
“Cari operatori… una parola brutta; in verità, io preferirei chiamarvi cari ‘cirenei’: cirenei di un Cristo che ogni giorno deve salire il suo calvario con una fatica che grazie a voi diventa gioia perché si alleggerisce.
Se dovessi riassumere in una parola quel che vorrei dirvi questa parola sarebbe “stima”. (…)
Tanti degli ospiti, come abbiamo sentito dalle loro storie, sono arrivati stanchi e nel Piccolo Rifugio hanno trovato quell’oasi di vita, dove riscoprire sé stessi e la loro vita. Anche noi (…) ci siamo subito sentiti parte di questa bella famiglia che ci ha accolto. (…)
Vi ringrazio per quello che fate per questo Gesù sofferente che vi è affidato; vi ringrazio per l’amore con cui lo fate, donando ai cuori feriti le dolci carezze dell’amore incondizionato. Davvero è grande la vostra missione e per questo il Signore ha scelto proprio voi che avete un cuore grande.
Ringrazio il Signore per avermi fatto conoscere tante belle persone davanti a cui rinasce la speranza di un mondo migliore. Davanti a tanta sofferenza innocente ci si può spesso disperare, ma quando si vive un amore così bello e puro ecco che tutto cambia e torna il sorriso: il vostro, quello degli ospiti, e il nostro.
Grazie per l’accoglienza, per la disponibilità e l’amicizia dimostrata. Vi ricorderò nelle mie preghiere, sempre grato al Signore di avermi dato la grazia di conoscervi. E anche voi ricordatevi di me affinché il Signore mi dia la capacità di portare amore e sorriso a chi incontrerò nella mia vita”.
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Il Piccolo Rifugio di Ferentino ha la grazia di accogliere i giovani seminaristi del Pontificio Collegio Leoniano di Anagni, che vengono a condividere una settimana di servizio e di amicizia con noi. Qui alcune testimonianze dei partecipanti; eccone ora di altre. Con un ringraziamento speciale al Leoniano e anche al nostro parroco don Francesco Paglia.
“Ho passato una settimana bellissima al Piccolo Rifugio mi sono sentito tanto amato da tutti. Il Piccolo Rifugio è un luogo dove imparare ad amare e gli insegnanti sono gli stessi ragazzi che con i loro limiti e sofferenze ci insegnano ad amare; amare chi abbiamo accanto riconoscendo in lui il volto di Cristo e amare noi stessi. È stato bello stare accanto a loro, condividere momenti di preghiera, dei pasti e di divertimento perché ci hanno riempito il cuore di gioia e ci hanno fatto riflettere sulle Grazie che Gesù ogni giorno silenziosamente ci dona.
Ció che abbiamo donato a loro non è niente rispetto a quello che abbiamo ricevuto da loro.
Anche gli operatori e gli infermieri ci hanno aiutato tantissimo a come comportarci nei loro confronti e anche negli operatori abbiamo visto una grande attenzione e cura, in loro abbiamo visto la delicatezza di una madre che accudisce il proprio figlio e lo ama perché dono di Dio. Anche se i ragazzi hanno alcune difficoltà motorie o mentali abbiamo notato che ognuno di loro ha delle bellissime qualità e talenti i quali gli permettono di superare i loro limiti e vivere la vita in modo straordinario!
Vi ringrazio di cuore per quello che ci avete fatto vivere e ringrazio anche don Francesco il quale ci ha accompagnato spiritualmente aiutandoci ad entrare sempre di più nel cuore di questa benissima famiglia che è Gesù Eucarestia!
Vi assicuriamo le nostre preghiere, un grande abbraccio a tutti e che Dio vi benedica e benedica ogni vostra attività riempiendovi di grazie e consolazioni”.
Riccardo Giammello
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La settimana al Piccolo Rifugio è stata una settimana di paradiso! Ho ricevuto tanto amore e ho provato nel mio piccolo ad amare più che potevo… questo scambio dI amore mi ha riempito il cuore di pace e di gioia.
Quante cose ho imparato dai ragazzi: la pazienza nell’accettare tutto quello che si presenta nella giornata senza troppi lamenti, la pazienza nell’accettare i propri limiti ( ad esempio la fatica a farsi comprendere mentre parlano) senza chiudersi o scoraggiarsi, ma cercando in altri modi di farsi capire ripetendo più volte la stessa parola… Pazienza negli operatori che con tanto amore accudiscono i ragazzi come se fossero loro figli. .. Quello che mi porto a casa dal Piccolo Rifugio si riassume in due parole: pazienza e amore… Vivere la vita con pazienza e amore pieno di fiducia verso Gesù chi ci guida e ci ama..
Un abbraccio fortissimo a tutti e grazie grazie grazie per tutto quello che mi avete dato!
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Questo è quello che ho potuto sperimentare nella settimana trascorsa insieme agli ospiti del Piccolo Rifugio di Ferentino, che di “piccolo” ha solo il nome. Lì ci ho trovato un grande amore, da parte di grandi cuori, i cuori degli ospiti che mi hanno accolto e voluto bene subito, donandomi tanta serenità e tanta forza; i cuori degli operatori che dedicano la loro vita al servizio di questi fratelli, come tanti Cirenei che aiutano Gesù a portare la sua croce. Una croce che appare più leggera di quello che potrebbe sembrare perché portata con gioia, con il sorriso e con tanto amore, il Piccolo Rifugio è una famiglia, una famiglia che ha tanto amore da donare a tutti, indisciminatamente.
Questa è stata la mia esperienza, ho ricevuto assai più di quanto ho potuto dare, e dal Piccolo Rifugio mi porto nel cuore tanti ricordi belli e tanti insegnamenti, ma soprattutto mi porto quel canto che Cosimo intona quasi ogni mattina: Ti ringrazio, o mio Signore… per la vita che tu mi hai donato, per l’amore che tu nutri per me.
Si, ti ringrazio, Signore, e ti ringrazio per il Piccolo Rifugio e per tutto quello che lì ho ricevuto. E grazie a tutti gli amici che vi abitano e operano.
Se cercate un Grande Amore andate al Piccolo Rifugio.
Giovanni Carovello Grasta
P.S: Un abbraccio a tutti, vi voglio bene.