Giovanna Nulchis, Volontaria della Carità
25 Giugno 2008L’Amore Vince – Agosto 2008
1 Agosto 2008Pierina Montagner, Volontaria della Carità
Il 14 luglio 2008 Pierina ha raggiunto in cielo le tante sue amiche Volontarie della Carità con cui ha condiviso per tutta la sua vita il uo ideale di vita di donazione a Gesù Eucaristia e, quindi, anche alle persone più povere ed emarginate.
Pierina Montagner nasce il 10 marzo 1913 e già negli anni Quaranta del secolo scorso, è con la serva di Dio Lucia Schiavinato, per affiancarla nel portare avanti l’esperienza del Piccolo Rifugio di San Dona di Piave.
Sono anni difficili. Il tempo che precede e segue la guerra, pieno di lutti e di sofferenze e di povertà di ogni genere.
Il Piccolo Rifugio è bombardato e vi sono morti. Intrepide, Pierina e le altre Volontarie, al seguito di Mamma Lucia – così chiamavano la Serva di Dio Lucia Schiavinato – accorrevano dove c’era bisogno di loro.
L’assistenza, il cercare cibo nelle campagne desolate, e, non ultimo, lo stare ai piedi di Gesù Eucaristia, da cui attingevano la forza, la gioia e la motivazione del loro darsi da fare.
Pierina è animata da spirito di fede e grande amore verso il prossimo.
Lavoratrice instancabile, è attiva nel servizio di lavanderia e nel guardaroba; è esperta nelle pulizie (insegnerà ad altre Volontarie il suo metodo). Uno dei segni distintivi del Rifugio è, e resterà, l’odore di pulito, di fresca fragranza, in un’epoca in cui gli Istituti che ricoveravano persone in carrozzina erano caratterizzati da un persistente odorino sgradevole.
Sono gli anni dell’Inno alle Volontarie, dell’apertura di altri Piccoli Rifugi in varie città italiane, nel Veneto, nel Friuli Venezia Giulia, nel Lazio, dell’apertura alla missione ad gentes in Brasile tra gli alagados, nelle favelas, tra i lebbrosi.
Pierina, a San Dona’, è tra i “nipoti” . Era l’epoca in cui le Volontarie erano chiamate “zie”.
E gli anni passano. Le situazioni mutano, Pierina invecchia nel fisico, ma non nel cuore. Quando lascia la vita attiva nel Piccolo Rifugio è per assistere la sua mamma malata; e ritrova così anche la sua bella e numerosa famiglia Montagner. Le sorelle, il fratello, i numerosi nipoti (questa volta di sangue) sono lì, e tutti Pierina ama e porta ai piedi dell’altare, al Gesù da lei tanto amato ed adorato.
Sempre fedele alla sua consacrazione secolare, partecipa, fino al 2000 alle attività formative e spirituali dell’ Istituto. Quando non potrà più uscire da casa, riceverà con molta gioia le visite delle Volontarie, a cui è rimasta molto unita fino al momento della sua morte.
Annamaria Falconi