Stefania Santini: io e il Piccolo Rifugio di Roma
3 Febbraio 2009Ponte della Priula – La vita quotidiana del Piccolo Rifugio, anno 2009
11 Marzo 2009Piercarlo e Sara, da Quartu Sant’Elena al Piccolo Rifugio di Roma
Al Piccolo Rifugio di Roma in questi giorni – sono arrivati lo scorso 7 marzo – ci sono ospiti.
E in particolare due ospiti di riguardo: Piercarlo e Sara. Li vedete nelle foto a fianco con i loro genitori.
Piercarlo e Sara vivono in Sardegna, a Quartu Sant’Elena in provincia di Cagliari, ma che si fermano qualche giorno a Roma, per visite e controlli in uno o l’altro dei grandi ospedali romani. Entrambi sono disabili; entrambi sono stati adottati. Entrambi, con i loro genitori, sono accolti al Piccolo Rifugio quando devono fermarsi nella capitale. E ci si trovano bene.
Come in famiglia
“Non saprei come descrivere..è difficile trovare le parole adatte”, esita al telefono inizialmente Eustorgia, la mamma di Piercarlo. Poi pero’ le parole le trova, e il marito le conferma. “Qui ci siamo sentiti da subito accolti come se fossimo in casa nostra. Torniamo due o tre volte l’anno, anche se in realtà stavolta era un pezzo che mancavamo: ed è sempre un piacere reincontrare tutti. Anche Piercarlo (che a motivo della sua disabilita’ non e’ in grado di parlare) sembra aver riconosciuto l’ambiente, le persone. E quando Luigina gli parla al telefono, riconosce la sua voce. Per lui è come stare in famiglia, qui”.
La carità si tocca con mano
Per i genitori, il Piccolo Rifugio è un sostegno e un esempio. “Ci capita, quando andiamo a fare i controlli per Piercarlo, di trovarci in situazioni difficili, che ci lasciano con preoccupazioni. Ma sappiamo che tornando al Piccolo Rifugio ci troviamo in famiglia.
Poi è sempre un’emozione particolare la vita qui: vedere che la giornata inizia con la preghiera, vedere le disabili che offrono la loro sofferenza per gli altri… E’ una gioia incontrare Luigina e le ragazze: ci dà una carica… Perché qui la carità è tangibile, si tocca con mano”.
Piu’ di una mamma
Eustorgia e Franco hanno conosciuto il Piccolo Rifugio grazie a Valeria, la mamma di Sara. “Conosco il Piccolo Rifugio – racconta Valeria – dal 1971, avevo degli amici che frequentavano la casa di Roma. Ho anche conosciuto Lucia Schiavinato. E il Piccolo Rifugio mi è sempre rimasto nel cuore. Per noi Luigina è piu’ di una mamma, perchè ci dà la possibilità di gustare dei momenti particolari di Comunione vera incontrando Gesù ogni volta che lo desideriamo, anche nella celebrazione Eucaristica, con la gioia nel cuore, per darne ai nostri piccoli e a tutti quelli che incontriamo nella nostra vita”.