Il Piccolo Rifugio e Alex Zanardi
2 Gennaio 2009Leonardo Benedetti nel CdA della Fondazione Piccolo Rifugio
3 Gennaio 2009Piccolo Rifugio di Ponte della Priula 2008 – I primi passi insieme
Orari diversi, routine diverse, impegni diversi; alcuni momenti importanti trascorsi in comune, come i pasti e momenti delle feste; e i compiti di gestione della casa divisi a seconda delle possibilità e delle capacità.
Assomiglia proprio alla classica vita quotidiana di una famiglia la vita della “Comunità allloggio Fondazione Zaina Bernardi”, cioè il nuovo Piccolo Rifugio di Ponte della Priula, inaugurato lo scorso ottobre.
Ma già una settimana prima era cominciata la nuova avventura per gli ospiti. Che ora possono chiamare con sempre maggiore convinzione “casa” la villetta di via Pasubio 55. Ospiti che nel frattempo sono pure aumentati: erano 8 al taglio del nastro, ora sono 9, e tra non molto diventeranno 10, in modo da non lasciare più vuoto nessuno dei letti: la comunità infatti è progettata per 10 persone, mentre per il futuro è previsto un ampliamento a 20 posti.
Ma come trascorrono le nostre giornate i nostri 9?
Tre di loro, cioè Manuel, Marco e Miranda, frequentano durante il giorno il ceod “Il germoglio” di Ponte della Priula: è a poche decine di metri dal Piccolo Rifugio, gli ospiti vi si recano a piedi – Manuel anche in bici- , in autonomia.
Altri quattro, cioè Augusto, Vittorino, Antonio e Luisa, con il supporto passo passo di un educatore della Ulss 7, stanno facendo esperienza, trascorrendoci periodi, in varie strutture della Ulss, in attesa di individuare la soluzione più adatta a loro.
Uno dei due ospiti di nome Adriano, invece, ha in corso, mentre andiamo in stampa, un tirocinio lavorativo presso il Comune di Santa Lucia di Piave, collaborando con gli operai comunali nelle loro attività quotidiane. L’altro Adriano, invece, anche a causa delle sue maggiori difficoltà a muoversi, per ora resta a casa.
Una casa che cresce e si struttura con l’impegno di tutti, anche manuale: unalibreria, un porta cd, un tavolino da salotto, il mobile tv, e il gradissimo divano sono stati acquistati in scatola e montati dagli ospiti stessi.
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Nella casa di Ponte della Priula, come in tutte le case del mondo, arrivano visite. Sempre gradite!
“Sono venuti a trovarci i bambini del catechismo della parrocchia di Ponte della Priula – riferisce ad esempio Nicola Mazzer, educatore che lavora a Ponte della Priula assieme alla coordinatrice Elisa Contrafatto – ed anche i farmacisti della farmacia presso cui ci serviamo di solito, sempre molto gentili e disponibili. Inoltre, spesso sono tra noi le suore domenicane (che a Ponte d.P hanno una casa) e pure il parroco mons. Francesco Toffoli. Che è stato presente anche alla cena di Natale (nella foto sotto all’estrema destra la tavolata), realizzata qualche giorno prima del 25 dicembre, con il sindaco del Comune di Susegana (di cui Ponte Priula fa parte) Gianni Montesel, Marisa Durante e Cristina Giandon in rappresentanza della Ulss 7 , la presidente della Fondazione Zaina Bernardi Alessandra Del Pin, il medico del Piccolo Rifugio Artan Tola, il presidente della Fondazione Piccolo Rifugio Carlo Barosco e con lui Carlo Donadel e Dino Mulotto. “I ragazzi per l’occasione hanno preparato le tavole con dei simpatici tovaglioli a forma di Babbo Natale fatti da loro”, spiega Mazzer.
Tra i visitatori non sono mancati i giovani: un gruppo giovanile della parrocchia dei Santi Martino e Rosa di Conegliano ha collaborato con gli ospiti del Rifugio nella realizzazione del presepe. Mentre per la festa di Capodanno sono arrivati due scout di Oderzo, Lisa e Jessica, con le loro chitarre, che hanno coinvolto tutti nei canti. Ma la passione per la musica di chi abita al Piccolo Rifugio di Ponte della Priula era emerso anche col successo della serata karaoke presso un locale di Conegliano.
Mentre gli amici del centro diurno del Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto sono venuti in visita a Ponte della Priula per salutare Renato e Silvana, due operatori che si sono spostati da Vittorio Veneto a Ponte della Priula.