L’Amore Vince – Luglio 2020
1 Luglio 2020Maria Paulon, maturità con il Piccolo Rifugio
1 Luglio 2020Maturità col Piccolo Rifugio per Aurora Dan, Elettra Bastanzetti e Matteo Tolot
L’eccellente 100 che Aurora Dan ha ottenuto all’esame di maturità di giugno 2020 al liceo scientifico Flaminio a Vittorio Veneto è tutto merito suo.
Ma ugualmente lo sentiamo un po’ nostro.
Perché nell’elaborato con cui ha illustrato alla commissione d’esame i suoi PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) Dan ha scelto di parlare proprio delle donne e degli uomini del Piccolo Rifugio.
Con loro, infatti, si è incontrata una volta alla settimana per mesi, sia in seconda liceo, che in terza, che in quinta liceo.
Per tre volte, infatti, Dan ha partecipato al Laboratorio Scuola Volontariato, e cioè alla costruzione di uno spettacolo teatrale di studenti delle superiori ed ospiti del Piccolo Rifugio.
Si tratta di un progetto promosso dal Centro di servizi per il volontariato di Treviso e realizzato insieme ad Accademia Da Ponte, Liceo Flaminio e associazione Lucia Schiavinato, con il sostegno del Comune di Vittorio Veneto.
Quattro, in particolare, sono le competenze che Aurora è consapevoledi avere acquisito grazie al teatro al Piccolo Rifugio:
senso della responsabilità : mi sono impegnato a partecipare
team working: per costruire uno spettacolo dal nulla serve la collaborazione di tutti
empatia, per comprendere le esigenze delle donne e degli uomini del Piccolo Rifugio, compagni di palco
il valore della solidarietà, che deve accompagnare ciascuno di noi
Ad Aurora un grande grazie per avere condiviso il percorso teatrale con donne e uomini del Piccolo Rifugio, tutti i nostri complimenti per la maturità ottenuta col massimo dei voti, e la speranza di rivederci presto!
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Al pari della compagna di classe della VD del liceo scientifico Flaminio Aurora Dan, anche Elettra Bastanzetti (nella foto sopra) e Matteo Tolot (nella foto sotto) hanno scelto di dedicare tempo e cuore al volontariato teatrale con le donne e gli uomini con disabilità del Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto, e a questa esperienza hanno dedicato la tesina presentata all’esame di maturità.
“Gli ospiti del Piccolo Rifugio -scrive Bastanzetti nella sua tesina – si sono dimostrati sin da subito molto aperti nei nostri confronti e volenterosi nell’affrontare il progetto teatrale (…). Stava a noi (studenti) aprirci con loro allo stesso modo, capire le loro necessità e rispettare i loro limiti, pur divertendoci sempre tutti insieme allo stesso modo. C’era chi non ricordava le battute o chi non capiva come svolgere gli esercizi, oppure chi aveva bisogno di un ausilio per spostarsi con la sedia a rotelle; l’aiuto reciproco è comunque venuto spontaneo, sin dai primi incontri, come anche l’ascolto di tutte le belle idee che gli ospiti avevano da proporci in merito allo spettacolo”.
“Un’esperienza di questo genere, come anche credo qualsiasi esperienza nell’ambito del volontariato, ha dunque portato con sé grandi momenti di soddisfazione ma anche diverse difficoltà; il tutto, però, rientra in un percorso di crescita personale che rifarei esattamente allo stesso modo, accettando tutti quei momenti critici che è importante riuscire a superare (…)Credo che il volontariato sia un qualcosa che possa arricchire enormemente l’interiorità di ciascuno di noi, anche a prescindere da qualunque scopo puramente pratico, e perciò ringrazio la scuola e la mia città per avermi dato tale possibilità; ho avuto modo di avvicinarmi a un mondo per me del tutto inesplorato che sicuramente riabbraccerò in futuro”.
Scrive Matteo Tolot nella sua tesina: “Nello scegliere di aderire a questo progetto unico e speciale, sono stato mosso essenzialmente dal desiderio di dedicare parte del mio tempo all’impegno sociale e dalla volontà di mettermi in gioco, cercando di superare io stesso le mie fragilità per mezzo del gioco teatrale, e devo dire di aver trovato molto di più. Se inizialmente il mio atteggiamento era più improntato alla compassione, nel corso dell’esperienza esso si è evoluto in solidarietà (…).Lavorare e collaborare con persone diversamente abili in un contesto informale, giocoso, amichevole mi ha fatto rendere conto di come, in fin dei conti, le fragilità mettano tutti noi su uno stesso piano”.
Anche a Tolot e Bastanzetti un grandissimo GRAZIE dal Piccolo Rifugio.