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14 Aprile 2025Lucia Schiavinato nel nuovo romanzo di Chiara Polita

Libro di Chiara Polita
L’amore vince, anche in un romanzo – “Di fulmini e tempesta” di Chiara Polita (Marsilio) fa di Lucia Schiavinato un personaggio centrale, che dona accoglienza e testimonia speranza.
Autunno 1943, Veneto orientale. Maria, quarantotto anni, operaia, dà una scossa alla sua vita: si unisce alla brigata partigiana Eraclea, guidata dal comandante Attilio Rizzo, sandonatese. Nel gennaio del 1944 le viene chiesto di nascondere e proteggere Giacomo, un bambino ebreo sfuggito alla deportazione. Per farlo, Maria si reca al Piccolo Rifugio, da Lucia Schiavinato, che già era in contatto con Attilio Rizzo.
L’incontro tra le due donne segna l’inizio di un’amicizia sincera che non giudica, ma accoglie. “L’Amore vince” è ciò che Maria impara da Lucia: un amore che supera il dolore e che può salvare Maria anche dalla sofferenza che porta dentro. Il Piccolo Rifugio di San Donà diventa per Maria un luogo sereno in cui riscoprire un momento di quiete.
L’incontro è uno degli snodi di “Di fulmini e tempesta”, nuovo romanzo di Chiara Polita (nella foto), storica e scrittrice sandonatese, amica del Piccolo Rifugio.
Il romanzo, edito da Marsilio, accompagna Maria tra lotta partigiana e vicende personali: come il Piave che scorre nella sua terra, così la protagonista non si lascia imporre argini, facendo della libertà, del coraggio di rialzarsi e della capacità di amare la spinta che è la sola capace di tenerla in vita.
Maria è un personaggio di fantasia, ma il romanzo è storico e la San Donà in cui si muove è reale: davvero Lucia Schiavinato si tenne in contatto con Attilio Rizzo durante la Resistenza. Al Piccolo Rifugio Lucia nascose una ricetrasmittente inviata dagli Alleati ai partigiani. Ma pure diede protezione – con grande rischio personale – a tre donne ebree.
Per felice coincidenza, “Di fulmini e tempesta” esce in un anno carico di ricorrenze legate ai suoi personaggi: 125 anni dalla nascita di Lucia Schiavinato, 90 anni dall’apertura del Piccolo Rifugio di San Donà, ma pure, come ricorda Polita, 80 anni della morte di Attilio Rizzo e 20 anni della morte di Gilda Rado, staffetta partigiana che conosceva Lucia.
Inoltre, il ruolo di Lucia nel romanzo è di portare nella vita di Maria la speranza: la stessa che la Chiesa ci invita a mettere al centro del nostro pellegrinaggio terreno in questo 2025 di Giubileo.
Polita presenta “Di fulmini e tempesta” mercoledì 16 e giovedì 17 aprile alle 18.30 alla Libreria Moderna di San Donà di Piave e domenica 27 alle 18 alla Libreria Lovat di Villorba (Treviso).