La voce dell’amore – Convegno a San Donà 2008
29 Ottobre 2008Le poesie di Francesca Sandre per il Piccolo Rifugio di San Donà
25 Giugno 2009ll San Vincenzo di Vittorio Rorato, voluto da Lucia Schiavinato
Non è affatto per caso che nell’ufficio del presidente della Fondazione Piccolo Rifugio Carlo Barosco, all’interno del complesso del Piccolo Rifugio di San Donà, sia appeso un quadro raffigurante San Vincenzo de’ Paoli. Con il nero nella veste e i colori caldi all’intorno, ritrae il santo nell’iconografia classica: il crocifisso stretto nella destra, la mano sinistra portata al cuore.
Non è un caso, ma non dipende dal valore dell’opera, sebbene si intuisca che è frutto di mano artisticamente educata. Di quel San Vincenzo a contare è la storia che sta dentro la cornice.
Storia che ci siamo fatti raccontare dall’autore del quadro: Vittorio Rorato pittore di San Donà di buona fama e lunga carriera, cui qualche anno fa il Museo della Bonifica di San Donà dedicò una mostra monografica.
“Era il 1941 – inizia Rorato, che ringraziamo per la sua disponibilità -. Avevo già sviluppato la mia passione per la pittura, e mi ci dedicavo un po’. Mia zia Elvira Rorato era molto amica di Lucia Schiavinato, e me l’aveva fatta conoscere. Un giorno Lucia mi diede una stampa di San Vincenzo de’ Paoli e mi chiese di farne un quadro”.
Ed era la prima vera committenza per un ragazzino quattordicenne che aveva la passione e mostrava già il talento, ma certo non era pittore di professione.
“Ci misi circa 15 giorni a fare il quadro. I materiali all’epoca scarseggiavano, quasi tutti i colori erano fatti in casa…Una domenica, infine, consegnai il San Vincenzo a Lucia Schiavinato. ‘Va proprio bene – si complimentò lei – . Però adesso dimmi come posso ricompensarti’. Mi trovai in imbarazzo, non sapevo cosa dire. Alla fine risposi con spontaneità: ‘Mangiamo un gelato?‘. Proposta subito accettata: mi ricordo la scena di Lucia, mia zia Elvira ed io a mangiare il gelato…”
La.. .difficoltà ad accettare compensi in denaro per le sue opere Rorato l’ha portata avanti nel corso della sua carriera artistica: con generosità ha preferito invece donare le opere.
Sua è anche la scultura della Madonna con Bambino che spicca nel giardino del Piccolo Rifugio di San Donà, portata a termine nel 1995: cinquantaquattro anni dopo quel gelato con Lucia Schiavinato, viva restava l’amicizia col Rifugio, e tale continua anche adesso.
Riguardando quel quadro del San Vincenzo durante la nostra chiacchierata, Rorato guarda con affetto quell’opera giovanile, oggi protetta da una cornice diversa dall’originale. Si avvicina e dice, tra sé e sé: “Non è male…”.