Piccolo Rifugio di Ponte della Priula 2008 – I primi passi insieme
3 Gennaio 2009Aikido con persone con disabilità – Pionieri al Piccolo Rifugio
3 Gennaio 2009Leonardo Benedetti nel CdA della Fondazione Piccolo Rifugio
Da fine 2008 del consiglio di amministrazione della Fondazione Piccolo Rifugio fa parte anche l’umbro Leonardo Benedetti.
In precedenza, dal 2005, aveva ricoperto l’incarico di revisore per la Fondazione, ruolo che ha lasciato diventando consigliere.
Si è avvicinato al Piccolo Rifugio in Amazonia, dove si era recato per collaborare con la locale missione dei frati minori Cappuccini Umbri e visitare i villaggi in cui operavano i missionari.
L’esempio di Felicita e delle Volontarie della Carità
“Ho avuto occasione – racconta Benedetti- di conoscere Felicità Casti (presidente dell’Istituto Volontarie della Carità) e di averla come compagna di viaggio lungo il rio Solimões. Ho conosciuto i luoghi dove Felicita ha prestato il suo servizio per diversi anni: Citade Nova, Nova Paolina, Benjamin Constant…
Nei tempi dilatati dal lento andare della barca lungo il rio Solimões ho avuto modo di conoscere e apprezzare quanto fatto da Felicità a favore di questi ultimi fratelli, in luoghi talvolta poco ospitali, sostenuta dal carisma di Lucia Schiavinato.
L’amore le ha permesso di superare innumerevoli difficoltà; grande è stato anche l’aiuto che ha dato ai missionari Cappuccini Umbri nelle parrocchie. Per le Volontarie seguire l’esempio di Lucia Schiavinato nello stare prolungato in presenza di Dio, donandogli tempo ed affetti, non ha impedito ma piuttosto reso più viva la capacità di percezione delle sofferenze altrui. Quando si manifesta la necessità di un aiuto concreto le eredi di Mamma Lucia non frappongono nessun ostacolo e con slancio si mettono al servizio dei più bisognosi, senza risparmiarsi”.
Da amicizia e ammirazione per Felicita, coltivate negli anni, è nato il rapporto che ha portato alla futura collaborazione. “Circa tre anni or sono – riferisce Benedetti – l’Istituto delle Volontarie della Carità mi ha proposto di far parte del Collegio dei Revisori. In questa veste ho avuto modo conoscere da vicino la Fondazione Piccolo Rifugio. Pur nelle limitazioni, dovute dalla lontananza e dai pochi incontri avuti, il coinvolgimento è stato immediato e grande l’apprezzamento per il lavoro che viene svolto. A differenze di altre realtà, dove i sentimenti che animano gli operatori sono al massimo di solidarietà, nei Piccoli Rifugi si vive un clima di amore: ospiti ed operatori sono permeati dallo spirito cristiano di fratellanza in Cristo. Ora l’Istituto mi ha chiesto di entrare a far parte del consiglio di amministrazione della Fondazione: ho accettato di buon grado questo nuovo incarico nella speranza di essere utile alla crescita della meritoria opera fondata da Lucia Schiavinato”.
L’impegno per la pace di Benedetti
Benedetti, che ha scelto di vivere ad Assisi perché attratto dallo spirito francescano, sposato con un figlio, ora in pensione dopo una carriera lavorativa da bancario, opera come “Peace messenger”, cioè messaggero di pace, per il Centro Internazionale per la Pace di Assisi.
A nome di questo Centro, Benedetti ha consegnato, a settembre 2008, l’onorificenza di “Cavaliere della pace”, per l’impegno nella promozione umana del “popolo della Foresta”, al vescovo dell’Alto Solimões (Amazonia brasiliana) mons. Alcimar Magalhães (nella foto sotto a sinistra), ben conosciuto anche dalle Volontarie. Nell’occasione il cavalierato della pace è stato consegnato da Benedetti anche a Joaquin Montalvo Polo, direttore del “Departamento administrativo de seguridad” di Colombia, omologo del nostro capo della Polizia di Stato e dei servizi di intelligence.