Un pianoforte in dono al Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto
19 Luglio 2013San Dona’ – Da cinque anni un ragazzino raccoglie fondi per le gite del Piccolo Rifugio
21 Agosto 2013Francesca Dal Bello, del Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto
Nelle prime ore di sabato 21 luglio 2013 e’ mancata Francesca Dal Bello.
Originaria di Crespano del Grappa, da molti anni viveva al Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto.
I dolori che sempre pativa non le hanno impedito di partecipare alla vita della casa, di donare affetto ed attenzione ad amici e volontari, di sorridere, ad esempio parlando dei suoi nipoti, figli dei suoi due fratelli.
Un terzo fratello, Tiziano, è vissuto con lei per molti anni al Piccolo Rifugio. Tiziano è mancato nel 2007.
Domenica 21 luglio alle 17.30 nella cappella del Piccolo Rifugio pregheremo il rosario per Francesca.
Il funerale si svolgerà lunedì 22 alle 15 nel Duomo di Crespano, mentre nella cappella del Piccolo Rifugio si svolgeranno due messe in suffragio di Francesca, sabato 27 e domenica 28 alle 10, naturamente aperte a tutti gli amici che hanno conosciuto Francesca.
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Così la ricordano le donne del Piccolo Rifugio, che assieme a lei vivevano nella Casa Flavia.
“Oggi siamo sotto il nostro nuovo gazebo. Siamo in tante, ma sentiamo la mancanza di una persona speciale, che si sarebbe goduta questo gazebo forse più di tutte noi: la nostra Francesca.
Francesca era la nostra padrona di casa: la prima ospite accolta a Casa Flavia, la prima ad oltrepassare il nastro, il giorno dell’inaugurazione.
Francesca ha vissuto tutti i cambiamenti della comunità e ha accolto tutte noi: ci ha spiegato i meccanismi, le storie, i volti. Ci ha aiutato a sentirci a casa.
Patrizia ricorda ancora le chiacchiere fino a notte fonda nella sua prima settimana di prova qui al Rifugio: Francesca la faceva parlare così tanto da toglierle la nostalgia.
Francesca ha riempito la vita di tutte noi di ricordi e aneddoti della vita di tutti i giorni.
Ci batteva sempre nel gioco delle carte, ad esempio, e ci faceva cantare tutte, volenti o nolenti, le sue canzoni preferite, di musica anni Sessanta.
Chiedeva a tutte una mano per aiutarla nelle cose semplici, così alla fine tutti conoscevamo le sue preferenze e ciò che la infastidiva.
Ci ha insegnato a non arrenderci alla tristezza, bensì affrontare sempre la vita con grinta.
Francesca ci manca per la sua forza, ma anche per l’ironia, il sarcasmo,le risate sotto i baffi e le linguacce di stizza.
Manca la sua presenza ad accogliere gli ospiti che entrano a Casa Flavia.
In tanti – volontari, amici, ex obbiettori – sono venuti a salutarla con la preghiera del rosario. Francesca è ancora nei nostri cuori, nei ricordi delle sue foto in bianco e nero, nei cd che ci ha lasciato, in tutte le date che ci dimentichiamo e che a lei non sarebbero mai sfuggite.
Forse Francesca non ha viaggiato, non ha fatto imprese storiche, ma certo ha saputo toccare il cuore della gente, a cui sorrideva e parlava con semplicità.
Adesso Francesca – ne siamo sicure – è felice con Tiziano, suo fratello e nostro amico, nel grande Rifugio del cielo, a ridere con lei di noi sotto questo gazebo…