Bomboniere per la Cresima al Piccolo Rifugio
24 Luglio 2017Danzaterapia con La Foglia e Il Vento
25 Luglio 2017Domenica 23 luglio festa dei 60 anni del Piccolo Rifugio di Vittorio
Il Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto compie 60 anni, e vogliamo festeggiarli assieme a chi ci ha accompagnato lungo questo cammino, e lo ha reso possibile con il proprio affetto, il proprio sostegno, la propria vicinanza spirituale.
L’appuntamento è per domenica 23 luglio alle 10, con la messa celebrata dal vescovo, e amico del Piccolo Rifugio, mons. Corrado Pizziolo, nel giardino del Piccolo Rifugio. A seguire, gli interventi delle autorità e un momento conviviale.
Il giorno di Sant’Augusta, 22 agosto, del 1957, fu ufficialmente inaugurata la nuova struttura dall’allora vescovo di Vittorio Veneto mons.Giuseppe Carraro. In 60 anni non è cambiata la sede, la casa di viale della Vittoria, anche se nel tempo l’abbiamo ampliata e resa più confortevole; non sono cambiati i valori che ci guidano, quelli della fondatrice la serva di Dio Lucia Schiavinato; non è cambiata la nostra missione, cioè l’accoglienza alle persone con disabilita’, valorizzando l’unicità di ciascuno, cercando di dare risposta ai bisogni e alle fragilità cui ci siamo trovati di fronte.
Ancora un grazie ai tanti amici del Piccolo Rifugio di ieri e di oggi…e a quelli di domani!
Il logo dei 60 anni del Piccolo Rifugio è opera di Nicola Capra, uno degli studenti del liceo artistico Munari che ha svolto l’alternanza scuola lavoro al Piccolo Rifugio, a giugno 2017.
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“Ringraziamo Dio del dono che è il Piccolo Rifugio: un dono per le persone che vi abitano, ma anche dono per tutta la comunità “. Così il vescovo della diocesi di Vittorio Veneto mons.Corrado Pizziolo ha aperto, domenica 23 luglio, la messa per i 60 anni del Piccolo Rifugio, casa e famiglia per 34 persone con disabilità adulte, fondato nel 1957 dalla Serva di Dio Lucia Schiavinato.
E se la festa del sessantesimo è stata occasione per le istituzioni di ringraziare il Piccolo Rifugio, vale anche viceversa: il Piccolo Rifugio ha voluto ribadire, anche con gli striscioni affissi in facciata, il proprio grazie ai tanti che l’hanno sostenuto.
TANTA GENEROSITA’ PER IL NUOVO PULMINO
Ultima prova della generosità dei suoi amici: al termine della messa, prima del pranzo tutti assieme, il vescovo ha benedetto il nuovo Fiat Ducato adatto al trasporto delle persone con disabilità, acquistato dal Piccolo Rifugio grazie alle offerte raccolte negli ultimi 15 mesi. Sarà fondamentale per permettere agli ospiti del Piccolo Rifugio spostamenti quotidiani, gite e uscite, soggiorni estivi e altri momenti di gioia.
IL VESCOVO: LA SFIDA DI CREDERE CHE L’AMORE VINCE
“Anche il Piccolo Rifugio, come il Regno dei cieli, era piccolo come un granello di senape, anche il Piccolo Rifugio ha seminato in un terreno con zizzania – ha detto il vescovo all’omelia della messa, concelebrata con mons.Rino Damo e don Mario Piasentin , facendo riferimento alle parabole del vangelo del giorno, dedicate al Regno dei Cieli.
“Eppure è riuscito a fare la sua strada, ed oggi è come un albero, su cui sia gli uccelli feriti che quelli sani trovano rifugio”, ha proseguito il vescovo, sempre rifacendosi al vangelo.
“Per dare fiducia a questo ‘Regno dei cieli’ occorre credere e sperare, nella certezza che l’amore vincerà. Questa è la sfida che Lucia Schiavinato ha accettato, e questa è la sfida che la nostra comunità di Vittorio Veneto ha accettato, dedicando tanto affetto al Piccolo Rifugio, che davvero è nel cuore della città”.
DALLA REGIONE: IL PLAUSO DI ZAIA E LANZARIN
“La crescita, che la Fondazione Piccolo Rifugio ha registrato in questi anni, anche al di fuori dei confini regionali – ha scritto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia nel messaggio inviato – dimostra la bontà delle progettualità poste al servizio della collettività, ispirate all’amore e alla generosità del messaggio di Lucia Schiavinato, portate avanti con grande dedizione e impegno dalle Volontarie della Carità e da tutti i dipendenti”.
“Voglio esprimere – ha scritto l’assessore al sociale della Regione Veneto Manuela Lanzarin nel suo messaggio – il mio sincero plauso per quanto il Piccolo Rifugio ha fatto nei suoi 60 anni di presenza nel territorio e per quanto ha saputo svolgere a tutela e al servizio di persone con disabilità (…) Il lavoro e la dedizione di persone di buona volontà hanno fatto sì che il Piccolo Rifugio sia un punto di riferimento per la comunità intera”.
TUTTO NASCE DALL’EUCARISTIA
“Oggi il Piccolo Rifugio è cambiato, rispetto agli inizi – ha scritto nel suo intervento Teresa D’Oria, presidente dell’Istituto secolare Volontarie della Carità , le eredi spirituali di Lucia Schiavinato . La storia però non si ferma e un’opera non può congelarsi, deve vivere, crescere … Ciò che conta è che si rimanga fedeli all’essenziale, il motivo e l’ispirazione originali: la carità che nasce dall’Eucaristia. La cappellina con l’Eucaristia è il cuore di ogni Piccolo Rifugio”.
Il presidente della Fondazione Piccolo Rifugio Carlo Barosco ha condiviso e fatto proprie le parole di D’Oria e ricordato che fu proprio a Vittorio Veneto la prima sede della Fondazione Piccolo Rifugio, riconosciuta dal vescovo Albino Luciani, futuro papa, nel 1959.
LA VICINANZA DELLE ISTITUZIONI
“Ho rilevato una forte collaborazione del Piccolo Rifugio con la Ulss. E’ evidente che in questa struttura c’è competenza e appropriatezza nell’intervento”, ha sottolineato Oliviero Beni a nome dell’Ulss 2 Marca Trevigiana
“C’è sempre stato un forte legame con il Piccolo Rifugio delle amministrazioni comunali di Vittorio Veneto – ha detto l’assessore alla salute del Comune di Vittorio Veneto e amico del Piccolo Rifugio Giuseppe Costa -. L’attenzione al Piccolo Rifugio non è solo di chi opera in nome di principi cristiani, ma anche di chi come cittadino vuole esprimere la propria solidarietà”,
“Il Piccolo Rifugio, primo esempio di accoglienza residenziale per persone disabili, è un seme buono, per dirla con il Vangelo, a cui tutto il territorio ha fatto riferimento”, si è complimentato Floriano Zambon, consigliere comunale a Conegliano, amico del Piccolo Rifugio.
Presenti anche il sindaco di Pieve di Soligo Stefano Soldan, l’assessore alle politiche giovanili di San Pietro di Feletto Marzia Gerlin, il consigliere comunale di Vittorio Veneto Gianantonio Da Re.
Ha portato il suo saluto anche Marco Zabotti, direttore scientifico e vice presidente dell’Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”
TUTTI I GRAZIE DI DINO MULOTTO
Nel suo intervento, l’applauditissimo Dino Mulotto, storico direttore del Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto, ha ringraziato tutte le persone che hanno sostenuto il Piccolo Rifugio e aiutato le persone con disabilità, e in particolare quanti hanno collaborato all’organizzazione della giornata di festa, in primis i volontari dell’associazione Lucia Schiavinato.
Un servizio sulla festa dei 60 anni del Piccolo Rifugio andrà in onda e online nei prossimi giorni su La Tenda Tv
CHI SIAMO
La Fondazione di culto e religione Piccolo Rifugio gestisce la casa di Vittorio Veneto, e quella di Ponte della Priula nel territorio diocesano, più quelle di Ferentino (Fr), Verona, Trieste e infine San Donà di Piave, dove c’è la sede centrale, e dove l’avventura di amore per l’eucaristia e carità verso i più fragili nel mondo di Lucia Schiavinato e delle sue Volontarie della Carità ebbe inizio.
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GRAZIE A TUTTI, recita lo striscione affisso alla facciata di Casa Flavia, una delle due parti del Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto. Ed è questo il senso profondo della festa che il Piccolo Rifugio ha voluto organizzare domenica 23 luglio per i propri 60 anni.
Come ha spiegato nel suo intervento Dino Mulotto, l’obbiettivo era dire grazie a tutte le persone che hanno accompagnato il Piccolo Rifugio in questi suoi primi 60 anni: con l’affetto e con il volontariato, con la loro vicinanza come istituzioni o sostenendoci con la preghiera, con il cinque per mille o con le offerte…
Senza queste persone, il Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto non potrebbe essere com’è, e le persone con disabilità che vivono al Piccolo Rifugio sarebbero meno felici, vivrebbero meno serene.
Senza la generosità di queste persone non avremmo neppure potuto acquistare il nuovo pulmino.