Trieste Altruista per la Domus Lucis
19 Giugno 2013Premio San Rocco al Piccolo Rifugio di Verona
25 Giugno 2013Cosa fa il centro diurno del Piccolo Rifugio di San Dona’ anno 2013
Oggi ho assistito ad una recita molto emozionante, annotava Alex Vignoto su Facebook venerdì 21 giugno.
Aveva da poco finito di assistere, nel giardino del Piccolo Rifugio di San Donà , a “La corrida”, spettacolo di fine anno organizzato dal centro diurno.
Il teatro, come raccontavamo, è una costante per il centro diurno del Piccolo Rifugio di San Donà, che dà sempre appuntamento per una recita a Natale e una a fine d’anno.
Ma se il teatro è la perla di un anno di attività e l’evento che dà maggior soddisfazione, la vita quotidiana delle 22 persone che frequentano dal lunedì al venerdì il centro diurno “Angelo Girardi”, è ricca di molte altre attività.
Cartonaggio e pittura, ad esempio, e i due laboratori si alleano per produrre delle mollette chiudiscatole o fermacarte, che sono diventate e possono diventare bomboniere. Ma anche dalle mani e dall’ìmpegno di persone con disabilità ed operatori nascono anche borse ricamate, album, scatole, quaderni per vari impieghi, porta cd fatti nel laboratorio di cartonaggio.
All’attività manuale si affianca quella fisica: grazie alla Ulss 10, sei persone possono partecipare a un corso di nuoto in 16 lezioni dalla Piave Nuoto di San Donà, mente un’altra donna va in palestra a fare ginnastica di mantenimento con un gruppo di signore – una di queste è diventata ormai un’amica che passa a prenderla al Piccolo Rifugio per andare assieme all’allenamento.
Una ginnastica “dolce”, di piccoli movimenti da seduti o da in piedi, la propone poi anche il centro diurno stesso.
Il lunedì pomeriggio è il giorno della lettura: la voce dell’educatrice interpreta storie tratte, quest’anno, perfino da Odissea e Divina Commedia. In tanti partecipano, e diventa occasione per arricchire il vocabolario, per allenare l’attenzione o la memoria, per viaggiare con la fantasia, o anche semplicemente per gustare la bellezza di fare qualcosa insieme, come mostrano i visi e le espressioni di chi per i limiti imposti dalla propria disabilità non arriva a dirlo a parole.
A queste attività di gruppo si affiancano quelle individuali: per ciascuno c’è un progetto e degli obbiettivi da raggiungere. Ad esempio l’autonomia: cavarsela da soli per pettinarsi, per lavarsi le mani, per l’igiene intima. Oppure la percezione dello spazio: dov’è destra, dov’è sinistra? Cos’è avanti, cos’è indietro?
Un buon computer in più, con relativa connessione a internet, potrebbe permettere di arricchire il novero delle attività proposte alle ospiti dalla coordinatrice Elisa Battaiotto e dalle colleghe educatrici Silvia Giacopello e Clara Scaini.
Per otto del diurno sono previsti anche i massaggi. Sulle braccia o sulle gambe, prima piano e poi con più decisione: servono a stimolare la percezione del proprio corpo in chi a causa della sua disabilità ne ha poca o la sta perdendo. Attraverso il massaggio, impari di nuovo a percepire il tuo corpo.
Con la costanza, tre volte alla settimana per mesi e mesi, e seguendo con scrupolo la tecnica di massaggio appresa nei corsi di formazione, si vedono i progressi: sembrano minimi, ma per chi ha una disabilità grave sono conquiste. Accorgersi, ad esempio, che uno di loro, disteso sul materassino, si era spostato autonomamente per qualche metro, è stato per l’equipe un’emozione e una soddisfazione.
Novità della primavera 2013 sono gli incontri di spiritualità : un momento di dialogo con la volontaria Rosemarie, per riflettere assieme, con i toni più adatti al gruppo, su tolleranza e rispetto, ma pure invecchiamento e morte.
Oltre a Rosemarie ed Alex, il centro diurno ha la fortuna di contare anche su altri preziosi volontari, dai giovani Alice, inserita nel progetto Caritas “Chi è il mio prossimo” e Francesca, già tirocinante al Rifugo, fino a Lizzie, Anna specialista in decopuage, Mariapia, Maria, Graziano che da pittore insegna pittura, Carla: ciascuno dona uno spicchio di felicità in più alle nostre persone disabili, mettendosi a disposizione per quel che viene richiesto, che sia accompagnare una ragazza in piscina o vestire costumi e partecipare da attrice alla recita del diurno.
L’estate, inoltre, ha portato al centro diurno anche l’entusiasmo dei ragazzi dei Grest.
Per unirsi alle attività, per proporne di nuove, per fare volontariato, per richiedere bomboniere, per ogni informazione, potete contattare il centro diurno allo 0421334085 o sdp.serviziodiurno@piccolorifugio.it
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