L’amore folle di Lucia Schiavinato per il suo Dio
22 Marzo 2012Il Piccolo Rifugio e la compagnia Macedonia
22 Marzo 2012Carla Cattaneo e i suoi amici di Novara
Mercoledì 14 marzo 2012 è stato il gran giorno di Carla Cattaneo, un’ospite del Piccolo Rifugio di Verona.
Lei è originaria di Novara, e in precedenza frequentava il centro per persone con disabilità gestito nel capoluogo piemontese dalla cooperativa Iniziativa Due.
“Pur essendo passati 10 anni da quando frequentava il loro centro, gli amici di Iniziativa Due sono ancora legatissimi a Carla – raccontano dal Piccolo Rifugio -: la chiamano, le mandano regali per il compleanno, ma pure per la Festa della Donna… Periodicamente vengono a trovarla, ma chi è in carrozzina non può farlo, per la difficoltà del viaggio”.
Anche per questo il Piccolo Rifugio ha deciso stavolta di ricambiare la visita. Di portare Carla dai suoi amici e dalle sue amiche di Iniziativa Due, a Novara.
Eccoli allora mercoledì 14 sul pulmino del Piccolo Rifugio, prua puntata verso occidente. Al timone, cioè al volante, Gianmauro Mauri, volontario sempre disponibile. Con lui l’educatrice Chiara Silvestroni e la Volontaria Gabriella. Dietro, naturalmente, Carla, ma con lei anche altre ospiti ad accompagnarla in questa emozionante gita: Daniela, Daniela, Tania e Mariangela.
Un ringraziamento doveroso va anche al meccanico Paolo Bissoli, che ha procurato le catene da neve che il pulmino deve comunque avere a bordo, malgrado il clima già primaverile.
(Aggiornamento del 15 marzo). Ecco come il volontario Gianmauro, di ritorno da Novara, racconta il gran giorno di Carla.
Da tempo erano iniziati i preparativi per la gita a Novara, prevista per il 14 marzo. L’entusiasmo era però frenato da un non trascurabile problema: non si trovavano le catene da neve per il pulmino, rese obbligatorie per percorrere l’autostrada in questo periodo. Quando sembrava di dover ridurre la visita a solo tre persone o addirittura si dovesse rinunciare al viaggio, all’antivigilia della partenza ecco arrivare la grande notizia: l’educatrice Chiara era riuscita a trovare le catene che, anche se non nuove, ci avrebbero permesso di effettuare il viaggio a pieno carico.
L’allegria è così ritornata al Piccolo Rifugio di Verona e ci ha accompagnato per tutti i 210 Km del viaggio di andata. La mattina presto, in una splendida giornata primaverile, siamo partiti e, con l’aiuto del navigatore del nostro autista, siamo arrivati senza intoppi fino alla sede di “Iniziativa Due”di Novara.
Già parcheggiando nel cortile siamo stati accolti dai festosi saluti di alcuni ospiti che ci hanno accompagnato all’interno della bellissima struttura dove, in un grande salone con al centro un enorme divano rotondo, ci aspettavano gli altri amici che ci hanno accolto con un fragoroso, grandissimo applauso. Che la festa fosse soprattutto per Carla lo dimostravano la presenza delle sue sorelle e un grande striscione colorato con la scritta “Benvenuta Carla” (nella foto sotto) appeso ad una parete.
Dopo i saluti da parte dei responsabili, lo scambio di regali, le presentazioni di tutti i presenti e le innumerevoli fotografie scattate, ci siamo recati in pizzeria, appositamente prenotata per un festoso momento conviviale. Quando l’autista ha segnalato che era il momento di iniziare i preparativi per il ritorno, il cicaleccio è di molto aumentato per lo scambio di saluti che si sono protratti anche nel parcheggio durante le operazioni di carico e dove è spuntata anche qualche lacrimuccia, naturalmente di gioia per la bella giornata trascorsa tra amici.
Durante i primi momenti del viaggio di ritorno sul pulmino regnava un silenzio assoluto, nessuno aveva voglia di parlare e tutti ripercorrevano i bei momenti vissuti durante la visita; poi la gioia per il ritorno a casa ha prevalso, insieme alla certezza che quei bei momenti sarebbero rivissuti nella visita che i “novaresi” avevano promesso di fare a Verona. I bacini che Carla ha mandato durante le operazioni di scarico erano la testimonianza della sua felicità per il grande regalo a lei fatto e il ringraziamento più grande che l’autista potesse ricevere.