Antonio Bincoletto sostituisce Francesco Facci

Antonio Bincoletto nuovo direttore amministrativo della Fondazione Piccolo Rifugio

C’è chi parte e c’è chi arriva.

Noi dei Piccoli Rifugi nella Provvidenza abbiamo sempre riposto tanta fiducia. Anche in questo delicato ed importante frangente, per la giusta risposta alla non facile sostituzione di Francesco Facci quale direttore amministrativo, è stata offerta alla Fondazione come segno provvidenziale la persona di Antonio Bincoletto.
Figura peraltro ben conosciuta al consiglio di amministrazione della Fondazione, in quanto a suo tempo aveva assunto il compito di revisore.

Rilevate le sue indiscutibili competenze amministrative, e una propensione spontanea ad accogliere in sé lo spirito e lo stile della Fondazione, il consiglio di amministrazione, vista la pesante situazione gestionale che riguardava tutti i Piccoli Rifugi, dovuta essenzialmente all’aggravarsi della crisi economica che ha riversato nel sociale le azioni restrittive più dure, gli conferiva nel 2011 l’importante incarico di due diligence in appoggio alla direzione amministrativa.

A seguito delle dimissioni di Francesco Facci, alla richiesta di assumere l’incarico di direttore amministrativo, Antonio Bincoletto asseriva che l’ambiente dei Piccoli Rifugi gli stimolava un sentimento di condivisione dello spirito e dei valori ben oltre il ruolo di operatore nel sociale, e pur ben consapevole di dover abbandonare in brevissimo tempo l’importante incarico presso altra realtà aziendale, non esitava ad accettare l’invito.

Grazie alla precedente esperienza di vicinanza con la Fondazione e all’assimilata professionalità eclettica affinata nei ruoli assunti in precedenza, tale da comporre un nutrito curriculum, ha da subito affrontato senza incertezze il nuovo incarico che lo conduceva ad un lavoro estremamente complesso, rivolto alla salvaguardia dello spirito di servizio assimilato nel carisma di M. Lucia per le famiglie dei Piccoli Rifugi.

Antonio avverte già sulle sue spalle queste inscindibili priorità come inizio di una nuova sfida , e le sue prime azioni importanti sono stati le visite ai Piccoli Rifugi per conoscere a fondo le realtà che dovrà gestire con tutte le sue capacità, il massimo impegno e senza risparmio di energie.
E poi si dice la Provvidenza!

Carlo Barosco, presidente della Fondazione Piccolo Rifugio

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Francesco Facci non è più direttore amministrativo della Fondazione Piccolo Rifugio. Al suo posto Antonio Bincoletto.

“Ha dato tutto sé stesso per i Piccoli Rifugi, che considerava la sua seconda famiglia”.

Così la Volontaria della Carità Elena Suardi, direttore dell’Amore Vince, sintetizza Francesco Facci, sandonatese, classe 1959, che dal 1° gennaio 2013 ha cambiato lavoro e non è più il direttore amministrativo della Fondazione Piccolo Rifugio. Pur rimanendo vicino ai Rifugi come amico, volontario ed associato all’Istituto secolare Volontarie della Carità.
Fu Elena, del resto, assieme alla Volontaria Gabriella, a proporre di assumere, nel 1987, quel giovanotto che aveva prestato servizio come obbiettore di coscienza al Piccolo Rifugio di San Donà tra 1984 e 1985. Da allora, ininterrottamente, Facci è rimasto al Rifugio.
“All’inizio – ricorda Elena – il suo ruolo era… un po’ di tutto. Poi, col tempo, è diventato direttore amministrativo”. Ma il suo impegno andava al di là delle responsabilità professionali. “Con lui potevi sempre parlare di tutto, e ti ascoltava. Ha sempre partecipato alle gioie ed ai dolori del Piccolo Rifugio. Ed ha avuto un occhio di riguardo per i più deboli”.
La “seconda famiglia” del Piccolo Rifugio ha stretto un legame anche con la prima famiglia di Facci, quella anagrafica: dal volontariato della moglie Maria Luisa alla presenza dei figli “che venivano a trovarci come fossimo nonne o zie”, ricorda Suardi.
“Al dottor Francesco Facci – ha scritto il presidente della Fondazione Piccolo Rifugio Carlo Barosco in un messaggio ufficiale inviato ai Piccoli Rifugi – vanno i migliori auguri per la sua nuova esperienza professionale, unitamente al doveroso sentimento di riconoscenza per l’opera svolta in tanti anni di collaborazione che hanno accompagnato l’evolversi di una realtà ricca di valori sociali quale è la nostra Fondazione”.