Luciana Manfrin, amica del Piccolo Rifugio di Verona
21 Febbraio 2012Al via i lavori al Piccolo Rifugio di Ponte della Priula
22 Febbraio 2012Angelantonio Balla, ospite del Piccolo Rifugio di Ferentino
E’ improvvisamente mancato, nella notte tra giovedì 1 e venerdì 2 marzo 2012, Angelantonio Balla, per tutti Angelo, un ospite del Piccolo Rifugio di Ferentino.
Il funerale è sabato 3 marzo alle 10 nella parrocchia di Santa Maria degli Angeli, attigua al Piccolo Rifugio.
Angelo poi verrà portato a Colleferro, il suo paese di origine.
Aveva 56 anni e da 5 anni viveva al Piccolo Rifugio di Ferentino, dopo averne a lungo frequentato il centro diurno.
A causa del lutto per Angelo, è cancellato il concerto del Coro dell’Università della Terza Età di Frosinone previsto per domenica 4.
IL RICORDO DEGLI AMICI OSPITI DEL PICCOLO RIFUGIO
Caro Angelo,
questa mattina non sei sceso alla solita ora …avremmo pensato a qualunque altro incidente, ma mai a un tuo addio così prematuro.
Sei corso incontro a Gesù nello stesso modo in cui correvi e ti prodigavi per noi ad ogni richiesta, ad ogni ora del giorno.
Tutti noi ricordiamo di te, per prima, la tua dedizione e la tua disponibilità verso gli altri, il sorriso con cui hai accolto ogni persona lungo il tuo cammino. questo è il pensiero che accompagnerà nel tempo il nostro ricordo di te!
Dal tuo arrivo nella nostra famiglia sono trascorsi poco più di cinque anni: sembrano pochi, ma intensi sono stati i momenti di condivisione passati insieme a colorare, ascoltare musica, a raccontarci le nostre storie passate, i nostri viaggi, le nostre esperienze vissute in parrocchia.
Ernesto ci tiene a darti un lungo CIAOOOO ANGELO, in attesa di rivederci lassù dove ci hai preceduto!
E anche lì ci racconteremo precisamente tutto, tutto quello che abbiamo fatto!
Ancora grazie di ogni cosa che hai fatto per noi!
Un bacio dalla tua famiglia del Piccolo Rifugio
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Il Piccolo Rifugio vuole dire il suo grazie ai tantissimi che ci sono stati vicini nel dolore per la morte di Angelo Balla (nella foto), un ospite della nostra casa, mancato venerdì 2 marzo, all’improvviso.
Grazie al nostro vescovo mons.Ambrogio Spreafico, che sabato mattina 3 marzo è passato al Piccolo Rifugio ed ha lasciato una parola di incoraggiamento per ciascuno degli ospiti.
Grazie a don Fabio Fanisio, parroco della nostra comunità di Santa Maria degli Angeli, che al funerale di Angelo ha avuto parole affettuose per il Piccolo Rifugio, definito una casa che oltre all’assistenza sa offrire serenità, calore ed affetto, e in cui tutto parte dal carisma eucaristico mostrato da Lucia Schiavinato e portato avanti dalle Volontarie della Carità
Grazie ai tantissimi che, semplicemente, sono stati presenti e ci son stati vicini per tutta la giornata del lutto, fino a tarda notte. Tantissimi hanno partecipato al funerale, colmando la chiesa di Madonna degli Angeli: parrocchiani ed amici, parenti dei “ragazzi”, ma anche i volontari dell’Unitalsi e dell’associazione Siloe, che ogni anno regalano agli ospiti del Rifugio la possibilità di un soggiorno estivo o li accompagnano davanti a Maria, a Lourdes.
“Nel pomeriggio di sabato 3 – racconta dal Piccolo Rifugio Teresa D’Oria – una piccola rappresentanza del Rifugio ha accompagnato Angelo a Colleferro (Roma) il suo paese natale. Nella sua parrocchia di origine c’è stata un’altra messa in suo ricordo”.
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Così gli operatori del Piccolo Rifugio ricordano – e continuano a ricordare!- Angelo Balla, improvvisamente mancato venerdì 2 marzo.
Caro Angelo,
sono passati sei giorni dalla tua morte improvvisa e ci ritroviamo tutti a parlare di te, a ricordare i momenti vissuti insieme (per la verità troppo pochi. due anni in cui hai frequentato il Piccolo Rifugio da diurno e cinque anni da residenziale), a rivedere i filmati in cui eri presente, a sognarti.
Quanto ci hai fatto ridere! Soprattutto durante le feste di Carnevale, in cui impersonavi con convinzione i personaggi che ti assegnavamo (da Patty di “Il mondo di Patty” al ballerino classico) o quando Stefano ti faceva imitare gli animali.
E quanto ci hanno fatto sorridere le tue manie: a orario preciso prendere le medicine, mangiare lo yogurt, andare al bagno, vedere la televisione, mettere a posto la stanza dell’occupazionale, andare a riposare.
E quando ti ammalavi? Anche se per i medici eri guarito, per te non poteva essere così perché la mamma ti aveva detto che, per una tosse, dovevano passare tre settimane, per una febbre una settimana stando sotto le coperte senza prendere neanche un po’ di freddo.
Abbiamo cercato di correggere queste tue manie e di farti superare le tue ansie e paure, anche se facevano parte del tuo essere, e perciò sono sempre rimaste dentro di te. Siamo certi però che un po’ di serenità e tranquillità te la abbiamo trasmessa, e ci faceva molto piacere quando a tutte le persone che incontravi dicevi che da noi stavi molto bene e che non saresti mai più ritornato a casa.
Ti abbiamo voluto bene, e ci manchi tanto! Avremmo voluto darti di più, esserti vicino nel momento in cui ci hai lasciato per sempre, pregare per te e con te, farti una carezza. Ma il Signore aveva in serbo per te una morte senza dolore, senza che te ne accorgessi e senza dare fastidio a nessuno.
A noi, però, piace pensare che invece te ne sei accorto e che, accompagnato dagli angeli in Paradiso, eri contento. Il tuo viso da morto era sorridente e sereno.
Grazie, Angelo, per quello che sei stato e ci hai regalato e scusaci se a volte pensando al tuo bene, siamo stati troppo severi con te!
Gli operatori del Piccolo Rifugio