Tarzo e Corbanese per il Piccolo Rifugio – Anno 2012
24 Maggio 2012Festa dell’Estate per il Piccolo Rifugio
9 Giugno 2012Acr di Noventa di Piave al Piccolo Rifugio
“Gli ospiti del Piccolo Rifugio sono delle persone che all’apparenza sembrano diverse, ma in fondo non lo sono poi così tanto. Infatti conoscendoli meglio si può capire quanto siano simili a noi”.
E’ un passaggio della piccola relazione scritta da alcune ragazze del gruppo di terza media dell’Acr di Noventa di Piave dopo la loro visita al Piccolo Rifugio, culmine di un’attività dedicata al “servizio” in senso ampio.
Riportiamo qui sotto, grazie all’animatrice Giulia Benzon, quanto scritto dalle acierrine. Ringraziamo ancora loro e gli animatori per la visita.
Il Piccolo Rifugio è stato fondato nel 1935 da Lucia Schiavinato prima della Seconda Guerra mondiale. Quello di San Donà è stato il primo e successivamente quello di Vittorio Veneto, Trieste, Verona, Roma, Ponte della Priula e Ferentino in provincia di Frosinone.
Al Piccolo Rifugio di San Donà ci sono circa 40 persone, che appartengono a due gruppi separati:
diurno di mezza giornata, nel quale dei volontari e operatori dedicano del loro tempo alle persone più bisognose e organizzano delle uscite e dei laboratori;
casa residenziale, dove vivono disabili e anziani che non riescono a essere autonomi.
Come volontari ci sono giovani, adulti e Volontarie della Carità a cui vengono attribuiti ruoli diversi.
Gli ospiti che vengono accolti sono delle persone che all’apparenza sembrano diverse, ma in fondo non lo sono poi così tanto. Infatti conoscendoli meglio si può capire quanto siano simili a noi. Trasmettono allegria e serenità ai volontari, i quali mano a mano capiscono quanto siano importanti i loro gesti e il loro aiuto.
Gli ospiti possono migliorare, non radicalmente ma arrivano a compiere semplici azioni come mangiare, bere autonomamente. Vi è una persona diventata disabile in seguito a un incidente.
Alcuni di loro sono violenti, ma non verso il prossimo, solamente per conoscere il loro corpo.
Un esempio di aiuto verso loro è il rendersi disponibili a fare la spesa, oppure fare un giro in bicicletta. La maggior parte dei volontari facevano parte di associazioni come AC e Scout. Loro tengono a questi ospiti, perché ormai li conoscono da tanto tempo e hanno un rapporto unico come se fossero amici.
Attraverso le parole dei volontari (Giorgia ed Emiliano, ndr)siamo riuscite a capire che per loro la parola volontariato è molto importante e che sono molto entusiasti di dedicare il loro tempo a delle persone che conoscendole non sono poi così diverse da noi. Anche con noi sono stati molto accoglienti. Prima di andare a trovarli non ci immaginavamo neanche un’accoglienza così meravigliosa.
Le ragazze dell’ACR di Noventa di Piave