La Domus Lucis per Sheep ed i senza dimora
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21 Gennaio 2023Ferentino – Largo Lucia Schiavinato, all’ingresso del Piccolo Rifugio
Porta da qualche anno il nome di “Largo Lucia Schiavinato” il sagrato della chiesa di Madonna degli Angeli a Ferentino. Nel 2022, il Comune di Ferentino ha rinnovato e arredato questo spazio urbano che è adiacente al Piccolo Rifugio.
Come spiega il comunicato stampa del Comune di Ferentino, con i lavori realizzati su progetto dell’architetto Paolo Culla “è stato ricreato lo spazio del sagrato originario, delimitato da due grosse siepi e definito da due divani in pietra: un vero e proprio salotto all’aperto. Nelle aiuole sono stati piantumati dei lecci, mentre ulteriori siepi fanno da cornice al cuore della piazza”.
“Un impegno che avevo preso con i miei amici del Piccolo Rifugio e che sono orgoglioso di aver onorato”, ha scritto su Facebook il sindaco di Ferentino Antonio Pompeo, che ha inaugurato i lavori in Largo Lucia Schiavinato la mattina di domenica 13 novembre, al termine della messa delle 11 nella chiesa di Madonna degli Angeli, celebrata da don Giuseppe Vitelli.
La presidente dell’Istituto secolare Volontarie della Carità Teresa D’Oria è intervenuta al termine della messa, ricordando anzitutto come nacque il Piccolo Rifugio a Ferentino.
Luisella Marsecano – ha ricordato D’Oria- aveva conosciuto il Piccolo Rifugio di Roma quando, in occasione di un periodo in Clinica a Villa Stuart (non lontano dal Piccolo Rifugio, ndr), era stata accolta dalle Volontarie della Carità e aveva incontrato Lucia. Da quell’incontro nacque nei coniugi Marsecano l’idea di cedere la casa in cambio di assistenza, per lasciare tranquilli i figli di seguire la propria strada – tutti e tre erano religiosi e missionari.
Ma da cosa la signora Luisella era stata impressionata di più? Dall’idea che mamma Lucia aveva dei Piccoli Rifugi: non un ospedale, non una clinica, non un grande ricovero, ma un luogo caldo, accogliente, piccolo come una famiglia per quanti, nel disagio non solo fisico, una famiglia cercavano di trovare, in sostituzione di una famiglia che non c’era o che non poteva occuparsi di loro”.
D’Oria ha anche aggiunto una riflessione sull’essenza del Piccolo Rifugio.
“La Provvidenza, gli amici, le cose semplici, il calore delle Volontarie e di quanti vi operano devono dare il timbro, la caratteristica della vita al Piccolo Rifugio. Il tutto, però, illuminato da chi ha dato la vita per noi: Cristo Eucaristia, esposto nel Santissimo Sacramento. Solo così si può continuare a dire: alleviare per elevare perché il Cristo Eucaristia possa essere vicino a chiunque entri in questa casa.
Era questo il pensiero che dominava Lucia: l’Eucaristia, adorata, amata, contemplata e in generoso atto di offerta data ai fratelli. Un pensiero che dominava tutta la sua vita, ogni sua scelta, ogni suo movimento… ovunque andasse o una qualsiasi necessità la portasse a cercare risposte ad un bisogno del fratello vicino o lontano”.
Si sono succeduti tanti piccoli atti di generosità nella storia del Piccolo Rifugio di Ferentino: quello iniziale dei Marsecano; quello di mamma Lucia, che ha accettato di aprire il Piccolo Rifugio senza neppure conoscere le effettive dimensioni della casa; quelli delle sue Volontarie Bianca, Pierina e Angelina, le prime a Ferentino; quelli degli Amici, grandi e piccini. Tutti assieme hanno reso possibile quest’opera che nessuno, 65 anni fa, poteva immaginare.
A dimostrazione, ha sottolineato la presidente D’Oria, di quanto diceva Lucia: “l’Amore vince”, ma pure “L’amore è veloce”.