Bombis Lab, una maglietta creata dal Piccolo Rifugio
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16 Gennaio 2020La Domus Lucis alla Risiera di San Sabba
“Leggiamo, studiamo, impariamo!”
Questa la richiesta emersa dal Gruppo Appartamento della Domus Lucis di Trieste, uomini e donne con disabilità che dal 2018 sperimentano l’autonomia nella gestione della vita quotidiana, della propria abitazione, del proprio tempo.
In risposta a questo bisogno e desiderio, l’equipe educativa ha avviato il progetto “Trieste e la sua storia”. Ogni lunedì pomeriggio, per un’ora e mezza, il Gruppo Appartamento con l’educatrice Francesca Bisani si incontra nel salotto dell’ appartamento per affrontare, nel senso più ampio e onnicomprensivo del termine, la storia, e la storia di Trieste in particolare. Con loro anche gli ospiti della comunità alloggio della Domus Lucis.
A questi “incontri storici” si affiancano degli incontri a tema tenuti da esperti del settore, come il dott. Štefan Čok, che ha trattato “La questione orientale”e il dott. Roberto Pignataro, che ha trattato “Il fascismo. Il crollo dello stato liberale”. Con entrambi la Domus Lucis è sempre in contatto e continua a collaborare.
Per arricchire il percorso sulla storia. nel 2019 il Gruppo Appartamento ha fatto tre uscite: una a visitare le testimonianze dell’antica Roma, una alla Trieste medievale, e una sui luoghi della Liberazione, prima della lezione di Čok.
Ed a testimoniare che coltivate la passione per la storia, e la coscienza di essere cittadini, dà frutti… sono stati proprio i 4 uomini e donne del Gruppo Appartamento., a inizio 2020, in occasione della Giornata della Memoria, a chiedere di andare a visitare la Risiera di San Sabba, campo di concentramento nazista a Trieste, dove si stima che furono uccise tra 3000 e 5000 persone. Ad accompagnarli, una domenica. è stata l’educatrice della Domus Lucis Nelea Butnaru.
“Tra le mura della Risiera -scrive Nelea- riecheggia un silenzio assordante che il tempo non può scalfire”.
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“La conoscenza della storia e della storia della città di Trieste – riflette l’equipe educativa-, non significa imparare alcune date. Non è un esercizio meramente mnemonico. Bensìè un percorso di lettura, studio, dialogo, confronto, socializzazione, sviluppo del pensiero critico, uscite sul territorio e incontri a tema anche con figure professionali del settore (docenti, ricercatori storici, etc.).
La disciplina storica offre un’infinita varietà di esperienze umane che possono essere prese come modello per il futuro, oppure come un qualcosa da evitare assolutamente, aiutando a comprendere meglio la realtà attuale. La storia inoltre, può aiutare a comprendere meglio gli esseri umani e sé stessi come individui, in quanto rappresenta anche lo studio dell’essere umano, della sua natura, della sua evoluzione e dei suoi successi e insuccessi. La storia può anche permettere di sognare un futuro sempre migliore, di vivere una vita differente da quella passata o di sognare di proiettarsi in un’epoca in cui si ritiene che la vita sociale possa essere più affine al proprio modo d’essere.
Conoscere l’evoluzione storica della propria città aiuta a comprendere meglio la società in cui si vive e il territorio”.