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1 Aprile 2019La Vita Possibile, gruppo appartamento del Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto
Sabato 30 marzo 2019 alle 10.30 al Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto presentazione di “La vita possibile”, nuovo appartamento per l’autonomia di tre donne con disabilita’ voluto dalla Fondazione Piccolo Rifugio.
LA VITA POSSIBILE DI CRISTINA, DENISE E IRENE
Da febbraio 2019 Cristina, Denise e Irene del Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto hanno iniziato una vita nuova.
Fatta di nuove emozioni, di prove da superare, di crescita personale e di gioco di squadra.
E soprattutto: di autonomia, da cui si origina autostima.
Perché da febbraio Cristina, Denise ed Irene abitano da sole.
In un appartamento di in un condominio in centro a Vittorio Veneto.
La gioia, e la sfida, è quella di essere “come tanti altri”.
Persone, non solo persone-con-disabilità.
Il progetto “La vita possibile” è proprio questo: portare tre donne del Piccolo Rifugio a vivere in appartamento indipendente con sempre maggiore autonomia, acquisendo consapevolezza delle proprie forze e delle proprie capacità.
E ce la faranno, perché si sono preparate. Infatti Cristina e Denise dal 2010 ad oggi, e Irene iniziando qualche anno dopo, hanno vissuto nell’Appartamento interno al Piccolo Rifugio, in cui hanno imparato passo dopo passo, e anche inciampo dopo inciampo, a cavarsela da sole.
Gli educatori continueranno, naturalmente, ad affiancare Cristina Denise ed Irene, ma con la fondata speranza di diventare sempre meno indispensabili.
“Una vita possibile” è finanziato dalla legge nazionale sul Dopo di Noi attraverso la Ulss 2 Marca Trevigiana, che ha finanziato il programma di varie e diversificate iniziative sull’autonomia presentato dalla Fondazione Piccolo Rifugio assieme alle cooperative Fai e Terra Fertile, all’Anffas Sinistra Piave e ad altri partner istituzionali.
Mettere su casa per Cristina, Denise e Irene, e per il Piccolo Rifugio che le ha supportate, è stato un impegno grosso, e di mesi, come sempre accade quando si mette su casa.
Ma in questo impegno non sono state sole. Per il supporto del Piccolo Rifugio, naturalmente, e quello dei volontari dell’associazione Lucia Schiavinato; grazie al generoso contributo per la loro nuova casa di Avis e Coro Ana di Vittorio Veneto.
Ed anche grazie agli oltre mille corridori della Little Run del 26 dicembre 2018. Circa un terzo delle offerte raccolte in quell’occasione, infatti, è servito per acquistare i letti delle camere e piatti, pentole e utensili di cucina della nuova casa delle tre donne. Della loro nuova vita.
I momenti di felicità ed il traguardo del benessere per le tre donne saranno anche merito della comunità solidale che si è ritrovata a Santo Stefano.
Sul sentiero dell’autonomia di cui Cristina, Denise e Irene sono per il Piccolo Rifugio pioniere, altre donne si incamminano: nell’Appartamento interno al Piccolo Rifugio vengono ora a vivere nuove donne con disabilità che hanno voglia e possibilità di imparare sempre di più ad essere autonome.
Andare a vivere da soli è bello, ma non è sempre facile. E può esserlo ancora meno per chi è fragile. Per Cristina, Irene e Denise, allora – ma pure per le donne dell’altro Appartamento – c’è “Una casa per crescere”, un percorso con tre psicologhe che insegneranno come riconoscere e gestire meglio le emozioni proprie ed altrui, e come superare i momenti di crisi. “Una casa per crescere” è valso alla Fondazione Piccolo Rifugio il primo premio al bando “Cooperativamente – Social Start”: è quindi anche alla promotrice del premio, Banca della Marca, che dobbiamo dire grazie per questa “vita possibile”.
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“Stiamo facendo un passo gigante”.
Così Cristina ha raccontato la grande novità nella sua vita: lei, sua sorella Denise e l’amica Irene, tutte e tre da molti anni ospiti del Piccolo Rifugio, sono andate a vivere da sole. “La vita possibile” è il loro nuovo percorso: da febbraio vivono in un appartamento in centro a Vittorio Veneto, sperimentano la gioia dell’autonomia e dell’indipendenza superando i limiti della loro disabilità.
Cristina ha parlato del passo gigante suo e delle altre due donne di fronte a decine e decine di persone che vogliono loro bene: l’occasione è stata sabato 30 marzo 2019, alla festa di inaugurazione di “La vita possibile” nel salone del Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto.
“Vi aspettiamo a piccoli gruppi per un caffè o una merenda”, ha aggiunto rivolta a tutti Cristina.
E tra quei tutti c’erano, a far festa per “La vita possibile”, tante persone che hanno a cuore il Piccolo Rifugio,a partire dal vescovo di Vittorio Veneto mons.Corrado Pizziolo, l’assessore alla cultura del Comune di Vittorio Veneto Antonella Uliana, Cristina Giandon del Servizio Disabilità Adulta della Ulss 2…
…il parroco di Serravalle e del Piccolo Rifugio don Michele Favret con don Ermanno Crestani, il parroco de La Vita Possibile don Graziano De Nardo…
…amici fidati del Piccolo Rifugio come Andrea Scopelliti, Alessandro Padovan, Deborah De Nardi, Stefano Barabino, Elena Modena, l’Anffas con la presidente Renata Da Re e tutti i ragazzi dell’Appartamento, Nicola Nardi con Ellen Bottega…
…i fantastici volontari dell’associazione Lucia Schiavinato, che ci sono sempre in tutti i momenti importanti della vita del Piccolo Rifugio…
storici partner fidati come Ristorazione Ottavian rappresentata da Roberto Franceschet…
e molti altri ancora: a tutti un grazie per avere partecipato a questo piccolo grande momento del cammino del Piccolo Rifugio
A rappresentare la Fondazione Piccolo Rifugio, il direttore tecnico Paolo Peretti, che ha evidenziato il grande lavoro svolto dagli educatori del Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto per i progetti di autonomia ed in particolare per “La Vita Possibile”. Da quelli che ci lavorano oggi – Gianni Natale, Katy De Nardi, Beatrice Gatti, Silvia Coral – ai loro predecessori.
Un ringraziamento particolare da parte del Piccolo Rifugio anche a Banca della Marca e Banca Prealpi per il sostegno a tutte le iniziative.