Luisa del Piccolo Rifugio volontaria della Croce Rossa
7 Febbraio 2019Spiritualità con Alessandra Farolfi, anno 2018-2019
7 Febbraio 2019Franco Casati, volontario al Piccolo Rifugio di Verona
Volentieri condividiamo questa testimonianza di Franco Casati, amico e volontario del Piccolo Rifugio di Verona
Sono uno dei tanti volontari che frequentano il Piccolo Rifugio di Verona, insegnante di lettere in pensione. A scuola ero solito dedicare più di un’ora settimanale alla lettura di libri di narrativa per ragazzi, convinto che questa attività fosse di fondamentale importanza per lo sviluppo intellettivo degli alunni (e oggi ancora di più, considerata la brutta piega che ha preso la comunicazione di massa). Parallelamente all’attività di insegnante ho svolto anche quella di scrittore, la mia vera passione, con pubblicazioni nel campo della narrativa dal 1980 in poi.
In questi mesi è stato pubblicato un mio romanzo che ha avuto una qualche eco sulla stampa. Al Piccolo Rifugio ne sono venuti a conoscenza, e mi è capitato che Cinzia, una ospite non vedente, mi abbia espresso il desiderio che glielo leggessi. Così ho pensato, anche perché il rapporto non fosse solo personale, di creare un gruppo di ascolto con gli altri ospiti, proponendo questo piccolo progetto a Roberta Damoli, la coordinatrice (dopo averlo discusso con l’educatrice Giorgia Sandrini) che ha colto al volo questa opportunità e mi ha messo a disposizione gli spazi e i tempi per realizzarla.
Nello svolgerla mi sono trovato meglio che nell’ambiente scolastico, perché non mi sono visto davanti alunni distratti o svogliati, ma persone interessate, ben attente a non lasciarsi sfuggire una parola, senza remore nel chiedere spiegazioni, desiderose che la lettura non finisse mai e generose di apprezzamenti nei miei confronti.
Ho impiegato circa tre mesi per portare a termine questa attività di lettura, compresa una pausa per le feste natalizie. Ho promesso che riprenderò a tempo opportuno questo servizio, intimamente soddisfatto di avere offerto ai miei amici un momento di evasione e di svago, con la coscienza del vecchio professore consapevole, diversamente da quello che si crede, che sono le idee che nascono dalle parole, e non viceversa.
Arricchire, attraverso la lettura, il bagaglio lessicale, al di là dell’uso che se ne fa nel quotidiano, significa potenziare le capacità ideative e intellettive. Detto questo, alla luce della mia personale e recente esperienza, mi sento di consigliare vivamente le altre realtà del Piccolo Rifugio di organizzare anch’esse questa attività, utile sul piano ricreativo e, contemporaneamente, su quello formativo.
Franco Casati