L’Amore Vince – Aprile 2017
1 Aprile 2017Il Piccolo Rifugio e la scuola dell’infanzia Marco Polo
23 Aprile 2017Scuole francesi al Piccolo Rifugio di San Donà, anno 2017
Dalla Francia a San Donà per conoscere il Piccolo Rifugio. Meglio: per studiarlo. Per vedere dall’interno come funziona una struttura per persone con disabilità in Italia.
Il pomeriggio di lunedì 20 aprile il Piccolo Rifugio di San Donà ha accolto una sessantina di studenti – quasi tutti studentesse – dell’indirizzo “sanità e sociale” del liceo Jeanne Delanoue di Cholet, città di 56 mila abitanti nella regione francese dei Paesi della Loira.
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Nella cappella dell’adorazione del Piccolo Rifugio, il presidente Carlo Barosco ha rivolto a studenti e docenti il saluto ufficiale della Fondazione Piccolo Rifugio
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…mentre l’assessore alla cultura Roberto Battistella ha portato il saluti della città di San Donà.
Con il supporto di trenta slide, tradotte in francese per l’occasione, la coordinatrice della comunità del Piccolo Rifugio Susanna Paulon ha raccontato in breve la storia del Piccolo Rifugio, – dalla fondatrice Lucia Schiavinato, passando per le Volontarie della Carità, fino ad oggi- e lo stile del suo servizio: qui si vive come in famiglia, qui lavoriamo ogni giorno per cercare di dare soddisfazione al bisogno più profondo delle persone con disabilità, che va oltre le necessità di assistenza e benessere fisico: il bisogno di senso. E questo senso gli ospiti del Piccolo Rifugio lo possono trovare, anzitutto, nelle relazioni con gli altri.
La scuola francese ha scelto il Piccolo Rifugio come una delle visite di studio all’interno del viaggio in Italia, coerentemente con il percorso di studio “sanità e sociale”.
Gli studenti hanno poi visitato sia la comunità alloggio che il centro diurno che il progetto sperimentale Green Farm. Non solo gli spazi, naturalmente, e non solo i progetti educativi: la visita è stata occasione anche per incontrare le donne e gli uomini con disabilità che vivono al Piccolo Rifugio. Ovvero le persone che hanno realizzato con la loro pazienza e il loro impegno le matite decorate donate ad ogni studente francese e gli album fotografici donati ai loro insegnanti. A ricordo di una visita che per il Piccolo Rifugio è stata comunque un evento storico, oltre che un’occasione propizia per riflettere, e poi raccontare ancora una volta, le ragioni di un impegno di carità avviato da Lucia Schiavinato all’antivigilia di Natale del 1935.