Il Piccolo Rifugio di Verona per Viva Vittoria
22 Febbraio 2017Trieste – Il coro I Giocosi di Severino Zannerini alla Domus
2 Marzo 2017eija Flor, Abrigo, Nilzete, Fonte da Fraternidade: fiorisce la carita’ dai semi piantati da Lucia Schiavinato e le sue Volontarie
Sono rientrata dal Brasile e, pur essendo ormai pienamente immersa nella nostra realtà italiana, non nascondo che mi ritrovo spesso col pensiero a quanto ho lasciato in Brasile.
È vera quella musica brasiliana: “quem parte leva saudade…quem fica saudade tem” – chi parte, porta via nostalgia, ma anche chi resta ha nostalgia. Nostalgia delle persone incontrate, di quanto si è vissuto … il tutto concentrato, alla fin fine, in pochi giorni. I dieci giorni, tra esercizi e giornate di studio, sono stati intensi ma sereni, vissuti nella gioia del ritrovarsi tutti insieme, sperimentando l’essere Famiglia, unita dal comune Carisma. E gioia per la presenza di Evanda e Ciléia, che si preparano a far parte della nostra Famiglia.
Nei rimanenti giorni, passati tutti a Salvador, è stato possibile incontrare e visitare realtà che ormai conosciamo da tanti anni e che in qualche modo ci “appartengono” per il servizio di carità che offrono a quanti sono nel bisogno.
È sempre molto bello passare all’Abrigo di Gabriel, dove pare di essere in un Piccolo Rifugio: accoglienza degli ultimi, spirito di famiglia, Eucaristia, Provvidenza, semplicità … sono tutti valori che si respirano a pieni polmoni, entrando in quella casa.
Come non pensare alla presenza di mamma Lucia in quella realtà?
Per qualche attimo mi sembrava vederla camminare a passo svelto come il suo solito, nella casa attigua all’Abrigo, quella della prima presenza delle Volontarie a Salvador, a Boa Viagem, l’anno dopo essere arrivate in Brasile, a Itaberaba…
16265789_1232823190163978_7414014128089232817_n
Anhe gli ospiti dell’Abrigo possono godersi l’estate brasiliana
Poi Nilzete, una signora vedova, che accoglie bambini abbandonati: 55 bambini divisi in due case, i più piccoli a Salvador nel bairro di Cidade Nova e gli altri a Simões Filho, vicino Salvador. Lo faceva anche quando, giovane sposa, sono arrivati i suoi figli. Qualche giorno prima le hanno portato un bimbo appena nato che la polizia ha trovato, abbandonato in un sacchetto di plastica sotto un ponte. Ciò che mi colpisce di più in quella casa è il fatto che tutti, dal più piccolo al più grande, la chiamano mamma e, di fatto, Nilzete ricorda i nomi di tutti, i compleanni, i momenti importanti della vita, le necessità e i desideri di ciascuno, e li accompagna con amore di mamma, non solo quando sono piccoli, ma anche dopo, quando, divenuti adulti, sono capaci di costruire la propria vita. È mamma sempre!
È stato bello visitare una nuova realtà, inserita nella comunità parrocchiale di Capelinha de S. Caetano, in una periferia di Salvador: o Lar Fonte da Fraternidade, che accoglie ragazzi disabili e con varie situazioni di disagio. Dieci ragazzi che hanno imparato a sorridere nonostante la loro storia carica di sofferenza.
con le responsabili del lar da fraternidade
Negli ultimi giorni di permanenza a Salvador, è stato possibile andare anche all’asilo Beija-flor, dove lavorano le nostre Francisca e Iracema, proprio all’inizio del nuovo anno scolastico: quanta festa e quanta allegria in questi piccoli che si ritrovano con le loro insegnanti, in un ambiente accogliente, sano e sereno! Anche sul volto dei piccolissimi, che per la prima volta entravano al Beija-flor, la gioia sostituiva ben presto le lacrimucce per la separazione dalle proprie mamme.
Personalmente provo una grande gioia nel vedere il moltiplicarsi di queste realtà di Amore, espressione della tenerezza di Dio per i piccoli del mondo e segni di una presa di coscienza della gente del posto. E a me, in quanto Volontaria della Carità e che tanto ho ricevuto e ricevo dall’esperienza missionaria, tutto questo dice che le parole di mamma Lucia continuano ad essere “profetiche”: il bene è diffusivo, la Carità è contagiosa!
In questo fiorire della Carità, mi è spontaneo pensare che il seme gettato dalle Volontarie in questi anni di presenza in Brasile, sta dando frutti: è relativo essere direttamente o indirettamente coinvolti, ciò che conta è che l’Amore vince ed è sempre più “veloce” nel dare risposte. Il bene prezioso che ci è stato consegnato da mamma Lucia è il Carisma, che deve vivere e diffondersi anche se le Volontarie … dovrebbero moltiplicarsi.
Ciò che conta è non lasciare gelosamente nascosto il tesoro ricevuto e far si che venga offerto a piene mani. Il Signore e…mamma Lucia, faranno il resto.
Teresa D’Oria