Giornata di raccolta del farmaco anno 2014
11 Febbraio 2024“Sogni e visioni” – Formazione per i dipendenti del Piccolo Rifugio
10 Marzo 2024Digitalizzazione dei processi di cura al Piccolo Rifugio
All’interno del Piccolo Rifugio, l’essere e il fare sono strettamente connessi, con ogni attività che porta con sé un chiaro obiettivo educativo.
Secondo il Progetto Pedagogico Sociale della Fondazione Piccolo Rifugio “L’infinito dentro” le attività di riabilitazione che coinvolgono aspetti come la corporeità, la cognitività, l’affettività e la socialità sono considerate soprattutto in relazione alla loro connessione con l’esistenza, e sono parte integrante della costruzione di un progetto di vita che mira a sviluppare appieno le potenzialità della persona.
Il nuovo progetto di digitalizzazione dei processi di cura che la Fondazione ha deciso di mettere in atto, mira a implementare un’ulteriore dimensione nelle attività per raggiungere l’obiettivo primario del Piccolo Rifugio: migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità anche attraverso l’innovazione tecnologica.
La diversità delle forme di disabilità rende complesso strutturare un progetto che ponga al centro il benessere della persona, comprese le sue aspettative, i desideri, la realizzazione sociale e il contesto di vita. La gestione di molteplici variabili nella presa in carico diventa cruciale, e la costante analisi dei risultati è essenziale per valutare l’efficacia dei supporti forniti.
L’adozione del nuovo software Cartella Socio Sanitaria (Zucchetti Healthcare) diventa particolarmente importante per gestire grandi quantità di dati, eterogenei per natura. Il software è stato scelto per agevolare gli operatori coinvolti nella presa in carico dell’ospite, consentendo a figure professionali diverse di disporre degli strumenti adatti alle proprie esigenze e di mettere in relazione risultati e osservazioni, al fine di ottenere una visione completa della persona assistita.
Un aspetto fondamentale di questo software è la sua capacità di semplificare la complessità dei dati: le informazioni sono organizzate in modo da facilitare e garantire un’operatività efficiente per i vari professionisti, che siano educatori, infermieri, oss, medici, fisioterapisti o psicologi.
Un software così progettato può svolgere un ruolo chiave nel facilitare la gestione delle informazioni e dei servizi dedicati alle persone disabili. Consentendo una migliore raccolta, analisi e condivisione dei dati, il software può contribuire a garantire un approccio personalizzato e integrato alla cura e all’assistenza. Inoltre, facilita la collaborazione tra i diversi professionisti coinvolti nel processo di cura, permettendo loro di coordinare le attività e monitorare i progressi in modo più efficiente ed efficace.
In definitiva, la digitalizzazione dei processi di cura non solo ottimizza l’erogazione dei servizi, ma anche promuove una maggiore inclusione sociale e una migliore qualità di vita per le persone disabili. È un passo avanti importante verso la realizzazione dell’obiettivo di una società più equa, inclusiva e rispettosa dei diritti di tutti i suoi membri.
Ad oggi, tutti gli operatori di tutti i Piccoli Rifugi ricevono e hanno ricevuto formazione all’utilizzo di Cartella Socio Sanitaria e contiamo di avviare tale “migrazione” a partire dal mese di aprile.
Ivano De Biasio
responsabile socio-assistenziale della Fondazione Piccolo Rifugio
“Valore per la disabilità”, grazie all’8 x 1000 alla Chiesa
L’acquisto del software Cartella Socio Sanitaria per il Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto e Ponte della Priula, dei tablet su cui installare il software e la formazione del personale sono parte del Progetto “Valore per la disabilità” e beneficiano di un contributo dai fondi Cei 8 x 1000 attraverso la Diocesi di Vittorio Veneto. E’ anche grazie a quanti nella dichiarazione dei redditi hanno scelto di assegnare alla Chiesa Cattolica il proprio 8 per 1000 che è possibile realizzare questo progetto.
“Valore per la disabilità”,oltre alla digitalizzazione dei progetti di cura, prevede anche il potenziamento del servizio infermieristico al Piccolo Rifugio di Ponte della Priula; i soggiorni estivi per gli uomini e le donne di Vittorio Veneto e Ponte della Priula; i lavori di muratura e manutenzione, più l’acquisto degli elettrodomestici, per l’appartamento “La vita possibile” a Vittorio Veneto, riservato a persone con disabilità che intraprendono percorsi di crescente autonomia.