Il Gruppo Appartamento ed il sarto Franco Bonetto

Se Simona, una delle cinque, ha già un po’ di esperienza e pratica di ricamo, con altre Bonetto ha cominciato dall’abc: come tenere correttamente l’ago, come fare i primi punti. “Mi piacerebbe che riuscissero ad affinare la loro abilità nelle piccole riparazioni dei capi, e che magari che arrivassero a realizzare qualche accessorio,
come le borse, a mano”.

Gli incontri con il sarto Bonetto non servono solo ad allenare le mani. “Cerco di trasmettere loro anche qualche conoscenza tecnica: perché si usano il cotone e la lana, cosa succede se bruci, scaldi o raffreddi un materiale, come lo si colora…”. Buono a sapersi per quando un capo d’abbigliamento lo si deve comprare o anche ritoccare.

Come di consueto per i progetti educativi, il mini laboratorio di sartoria non è il fine, bensì un mezzo. “Serve, ad esempio, ad imparare la pazienza e la costanza, perché per avere risultati ci vuole tempo – spiega lo staff del Gruppo Appartamento – . Come anche a sviluppare la creatività. Ma anche, semplicemente, a fare le cose da sole, anziché trovare tutto pronto”.

“Insegnare qui è stato più difficile di quel che pensavo, ho dovuto riconsiderare il mio sistema”, ammette Bonetto. Ma, al solito, la fatica è ripagata. “Sono persone di grande umanità, di una sincerità disarmante: ti tocca volergli bene anche se non vuoi”.