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3 Ottobre 2012Volontariato al Piccolo Rifugio di Verona nel 2012
Avete presente una coperta patchwork? Una di quelle fatta con tanti pezzi di colori e fantasie diverse, ma che si fondono assieme per garantirci calore e protezione?
Ecco: è un grande patchwork quello che sarà al Piccolo Rifugio di Verona sabato 20 ottobre. Il patchwork di amici e volontari, che vivranno la loro festa.
Hanno tanti colori diversi, perché tanti e diversi sono i modi con cui sono vicini alle donne che vivono al Piccolo Rifugio. “Volontariato” non è una parola vaga né generica, e i “volontari” non sono un gruppone senza differenze.
No: i volontari sono persone: di età, carattere ed interessi differenti. Ognuna arriva al Piccolo Rifugio per dare un po’ di sé, e per farlo secondo le sue possibilità e secondo i suoi desideri.
Ecco perché ci sono tantissimi tipi di volontariato, al Piccolo Rifugio di Verona.
C’è chi viene per aiutare una delle ospiti a scrivere al computer, e chi per prendersi cura del piccolo giardino della nostra casa. C’è chi sa cucire e rammendare e si presta per le piccole sistemazioni ai vestiti, e chi è disponibile a stirare finché non ha finito quel che c’è da stirare. C’è chi è presente per aiutare al momento dei pasti.
C’è chi è atteso dalle ospiti per ricamare insieme, e chi collabora ai laboratori creativi con le educatrici: con il loro aiuto le ospiti realizzano borsette, scrivono biglietti di auguri, decorano con stencil e decoupage, e molte altre attività ancora.
C’è chi dona al Piccolo Rifugio le sue domeniche per partecipare alle uscite o per portare le ospiti a messa in parrocchia, e chi durante la settimana è disponibile per accompagnare le ospiti, che sia alla visita medica o all’ora di nuoto.
Ci sono i giovani scout che vivono al Piccolo Rifugio l’esperienza, per loro imprescindibile, del servizio. Ci sono i giovani della parrocchia o della zona che una volta conosciute la nostra casa e le nostre ospiti…tornano, tornano e tornano. Ci sono le associazioni e i gruppi, ma pure i volontari singoli.
C’è chi è disponibile ogni giorno per le commissioni quotidiane, ad esempio dal medico o dal farmacista, e chi si impegna a spargere la voce tra amici, parenti e…commercialisti: “si può dare il 5 per mille al Piccolo Rifugio!”. C’è chi coordina, organizza, raccoglie il gruppo dei volontari.
Ci sono i parenti e amici di dipendenti che arrivano in visita, o condividono le uscite.
C’è chi bussa alla nostra porta ogni giovedì, e chi senza scadenze predefinite. Ci sono i giovani volontari di “Ultimo con” che trascorrono ogni anno al Piccolo Rifugio il 31 dicembre, e ci sono i cori che vengono a regalarci concerti. E ci sono anche…
A tutti va il grande grazie del Piccolo Rifugio. Sappiamo bene quanto sia importante e prezioso il ruolo di voi volontari: nel rendere più bella e più ricca la vita delle ospiti…ma pure nella collaborazione con l’operato quotidiano dell’equipe educativa.
La Festa dei Volontari e degli Amici si svolge sabato 20 ottobre presso il Piccolo Rifugio.
Inizio alle 16 con la messa, e a seguire un regalo a ospiti e volontari: un reading di poesia dialettale veronese a cura dei poeti del Cenacolo di poesia dialettale “Berto Barbarani”.
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Tutto pronto al Piccolo Rifugio di Verona per accogliere sabato 20 ottobre 2012 gli invitati all’annuale Festa dei Volontari e degli Amici.
Si comincerà alle 16 con l’eucaristia, celebrata da don Zeno Bellamoli, parroco di Santa Maria Regina, la parrocchia del Piccolo Rifugio, e da mons.Roberto Vesentini, direttore dell’ufficio per la Pastorale della salute della diocesi di Verona.
A seguire, il Cenacolo di poesia dialettale Berto Barbarani regala a ospiti del Piccolo Rifugio, amici e volontari un piccolo reading di poesia veronese. Interverranno i poeti Giacinta Dall’Ora e Diana Maimeri Lugo.
Ci sarà infine spazio per un intervento di Gianmauro Mauri, referente dei volontari del Piccolo Rifugio, dedicato proprio al ruolo e all’impegno del volontariato.
Inoltre, lo staff del Piccolo Rifugio metterà in esposizione le creazioni artistiche realizzate dalle ospiti con i volontari.
La Festa sarà l’occasione di incontrarsi per volontari e amici uniti dall’affetto per il Piccolo Rifugio, ma che magari di solito partecipano alla vita della nostra casa in orari diversi.
Per il Piccolo Rifugio è l’occasione di ricordare i tanti e preziosi servizi dei volontari – a tutti ancora un grande grazie! – e per provare a suggerire a chi avesse voglia di donarci un po’ di tempo che fare i volontari non è roba da supereroi: qualcuno che venisse a giocare a carte o a suonare la chitarra farebbe senz’altro felici le ospiti. E in fin dei conti, non è per questo che siamo qui?
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Il volontario del Piccolo Rifugio di Verona Franco Casati ci racconta così la Festa del Volontari e degli Amici del Piccolo Rifugio di sabato 20 ottobre.
In un clima di gioiosa e sentita partecipazione si è svolta al Piccolo Rifugio di Verona, sabato 20 ottobre, la festa del volontario. Veramente tanti sono stati i presenti, a riprova del fatto che numerosi sono i volontari e i simpatizzanti che, a vario titolo, prestano la loro opera al Piccolo Rifugio.
La Santa Messa è stata concelebrata da monsignor Roberto Vesentini e don Zeno Bellamoli. Nella sua omelia mons.Vesentini ha giustamente ricordato come i disabili debbano essere visti e considerati esclusivamente come “persona”, al di là dei loro bisogni, ovvero come esseri irripetibili in cui c’è la scintilla di Dio. Domandano amore e offrono amore.
Nell’ambito della parrocchia, poi, quello in cui si situa il Piccolo Rifugio, deve prevalere la cultura del servizio, a imitazione di Cristo, servo di tutti.
Dopo la celebrazione il referente dei volontari Gianmauro Mauri ha ricordato come il 2011 fosse stato proclamato “Anno del volontariato” dall’Unione Europea.
Mauri ha ribadito il concetto che il volontariato favorisce nella società l’educazione civica ed educa le nuove generazioni a venire incontro alle più vecchie.
La festa è stata resa ancora più piacevole dalla recita di alcune poesie dialettali (in lingua veronese), su temi legati alle tradizioni locali e a motivi religiosi, da parte delle poetesse Giacinta dall’Ora e Diana Maimari Lugo, del Cenacolo di poesia dialettale Berto Barbarani.
E’ stato poi offerto da parte del Piccolo Rifugio un significativo segno di riconoscenza ai volontari, consistente in una piccola treccia, simbolo dei rapporti di relazione che si intersecano all’interno del Piccolo Rifugio, “ordita di un tessuto ricco dei colori della creatività e della cura, sostenuto dalla fibra del pensiero e della conoscenza…”.
La treccia rappresenta la famiglia del Piccolo Rifugio, di cui anche i volontari fanno parte. Ci sono tre colori, per rappresentare e ragazze, i volontari e il personale, e i colori sono intrecciati “come si intrecciano le relazioni in questa famiglia in cui ogni persona è unica, e ognuno può dare tanto e ricevere tanto
Si è potuto anche ammirare un’esposizione di opere artigianali eseguite dalle “ragazze” del Piccolo Rifugio, simboleggianti le varie attività che i volontari svolgono con loro o per loro.
Durante il rinfresco offerto alla fine della manifestazione i volontari hanno avuto l’opportunità di confrontarsi sulle proprie esperienze, approfittando del fatto di trovarsi tutti assieme, in un dialogo aperto a parenti e ad amici delle ospiti del Piccolo Rifugio; che hanno manifestato, con segni evidenti di gradimento, di sentirsi anch’esse al centro dell’attenzione e della festa. Alla fine ci si è dato l’arrivederci al prossimo anno, auspicando che possa infoltirsi il numero dei volontari.