Teatro al Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto, 2012-13
15 Ottobre 2012Felicità Casti, Volontaria della Carità, compie 80 anni
31 Ottobre 2012Judo Educazione per il Piccolo Rifugio
“Lavoriamo sul corpo per addestrare mente, anima e cuore”. Così Stefano Stefani (nella foto piccola) sintetizza il senso dei suoi corsi di judo-educazione, o judo adattato. Un judo che non punta all’agonismo né alle vittorie, che si sente una disciplina prima che uno sport e vuole restare il più possibile fedele al messaggio originario del fondatore Jigoro Kano, che vedeva nel judo “il miglior impiego dell’ energia per crescere e progredire in mutua prosperità”.
Sono i corsi a cui partecipa anche il Gruppo Appartamento del Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto. E ci partecipa tutto: non indossano il judogi solo le cinque donne che ci vivono, ma anche la coordinatrice Mariagrazia Antoniazzi e Lisa Bortolotto e Francesca Poser, parte dell’equipe educativa. Due o tre allenamenti alla settimana, presso la ValmarenoJUDOKai a Valmareno di Follina, in cui le une e le altre sono atlete alla pari, ed alla pari anche con gli altri partecipanti al corso, tra cui molti adolescenti uomini e donne. Persone con e senza disabilità: tra loro anche alcuni ospiti della comunità alloggio per persone disabili “Una casa tra le case” di Soligo e del centro diurno dello stesso paese.
Senza barriere né differenze si provano l’uno contro l’altro le tecniche di combattimento insegnate dal maestro Stefano, ma pure da Eugenio ed Ugo.
“Con i suoi principi etici e morali, il judo è adatto a contribuire alla maturazione delle persone attraverso il contatto fisico, la confidenza con l’altro che si sviluppa, il rispetto reciproco, la possibilità di andare oltre i propri limiti fisici – spiega Stefani – Per le donne del Gruppo Appartamento, con il judo-adattato, l’obbiettivo, in particolare, è far crescere l’autonomia e la capacità critica”.
Si tratta cioè di non rassegnarsi, non lasciare passivamente che siano gli altri a decidere ed agire, bensì accettare il rischio del confronto, del misurarsi con gli altri, pur nel rispetto reciproco. E non lasciarsi vincere. Vale sul tatami, nel combattimento, e dovrebbe valere anche nelle piccole e grandi battaglie da affrontare nella vita. In cui non sempre sono tutti pronti ad agevolare delle giovani donne disabili…
Per approfondire la propria formazione sul tema del judo educazione, l’equipe del Gruppo Appartamento parteciperà al convegno “Judo, una prospettiva sull’educazione”, da venerdì 19 a domenica 21 presso la facoltà di lettere dell’Università “La Bicocca” a Vercelli in Piemonte.