Le Olimpiadi del Piccolo Rifugio di San Dona’

Due persone in sedia a rotelle davanti e tre che hanno la fortuna di poter camminare, dietro in piedi. Ciascuno con in mano un cerchio: uno blu, uno nero, uno giallo, uno verde, uno rosso.

Così cinque ospiti del Piccolo Rifugio di San Donà hanno raffigurato i cinque cerchi, simbolo olimpico: era la cerimonia di apertura delle “Piccole Olimpiadi”, cioè il tema della Festa degli Amici del Piccolo Rifugio di domenica 9 settembre.

Come da tradizione, presente anche la fiaccola accesa. Ha attraversato a tappe il cortile del Piccolo Rifugio, seguita dagli sguardi attenti di tutti i presenti. Finalmente è arrivata all’ultimo tedoforo: Loris, un ospite della casa. Che con concentrazione si avvicina e accende il braciere.

A questo punto si può cominciare a mangiare.

Perchè è stato lo sport di coltello e forchetta ad inaugurare queste Olimpiadi in cui davvero più che vincere contava partecipare: la vittoria stava in questa stessa giornata da vivere insieme.

Poi però s’è fatto sul serio, o quasi. Pettorali per tutti, e via ad una serie di gare di abilità che hanno coinvolto tanto gli ospiti quanto i tanti amici che avevano risposto all’invito alla festa.

Chi c’era racconta della soddisfazione di Loris, che ha concluso la giornata con un gran sorriso sul volto, e dell’ottima prestazione di don Antonio Guidolin nel test di velocità nel mangiare una fetta di anguria.

Bowling con bottiglie al posto dei birilli e hockey su asfalto hanno concluso la giornata.

Un grande ringraziamento da parte del Piccolo Rifugio a chi ha partecipato, e in particolare a chi ha contribuito ad organizzare: da chi è arrivato alla mattina presto di domenica per cominciare a cucinare lo spiedo a chi ha preparato tante e buone torte, fino ai numerosi giovani che fin dalla riunione di sabato hanno collaborato all’organizzazione dei giochi…olimpici.