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12 Gennaio 2011Capodanno 2010 al Piccolo Rifugio
Piccolo Rifugio di Ponte della Priula e Gruppo Appartamento del Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto, accompagnati dagli educatori Nicola Mazzer e Rita Antoniazzi, hanno trascorso l’ultima sera dell’anno a Vazzola, ad una festa che ha coinvolto anche altre comunità per persone con disabilità.
Assieme a loro anche sei volontari che hanno scelto di dedicare l’ultimo giorno dell’anno al servizio al prossimo, aderendo al progetto diocesano “L’ultimo e/è il primo”. Tra i sei, anche Andrea Cenedese e Martina De Nadai (nella foto piccola), da tempo vicini al Rifugio. Proprio di Martina è il racconto sul Capodanno che pubblichiamo qui sotto assieme alle foto. Ai sei volontari ancora un GRAZIE dal Piccolo Rifugio.
“… E tutto è iniziato giovedì 30 dicembre 2010.
Ore 10.30: accoglienza in seminario Si è dato inizio a questa nuova avventura chiamata “L’ultimo e/è il primo” che ha visto un gruppo di 50 ragazzi, dai 18 ai 35 anni circa, scegliere di passare il Capodanno al servizio del prossimo.
Siamo arrivati in seminario e l’accoglienza è stata da subito… calorosa, perché ci aspettavano un bicchiere di thè caldo e parecchi biscotti. Ci siamo ritrovati per una breve condivisione: “quali erano le motivazioni che ci spingevano a passare il Capodanno così?” Dopo un momento di silenzio, ci siamo divisi in piccolo gruppi e ne abbiamo discusso, confrontando le diverse realtà da cui venivamo… e poi ci siamo ritrovati per conoscerci!!! Un consiglio… Non mettete mai in una stanza 20 giovani che non si conoscono… perché s’inventeranno giochi davvero spericolati, ma, in fondo, divertenti, per imparare almeno un nome in più… Nel pomeriggio è iniziato il vero lavoro. Infatti dovevamo scegliere la realtà in cui passare il Capodanno. E dopo una breve presentazione delle diverse strutture lo abbiamo fatto (chi subito, chi dopo un lungo ritiro interiore). Quindi, siamo partiti alla volta delle strutture per incontrare gli animatori e i ragazzi, anziani, bambini.
Noi, un piccolo gruppo di 6 volontari cioè Andrea, Fabio, Stefano, Stefania, Francesca e Martina, abbiamo scelto il Piccolo Rifugio di Ponte della Priula che avrebbe passato la serata a Vazzola nella struttura Handy Hope assieme al Gruppo Appartamento del Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto e alla comunità alloggio “Girasole” di Orsago.
Ma cosa dovevamo fare noi volontari? Intanto dovevamo venire vestiti o addobbati con qualcosa di rosso… come tutti del resto. Inoltre, nel pomeriggio, a Ponte della Priula, abbiamo dovuto preparare assieme ai ragazzi i panini ed il panettone…facendo attenzione che Augusto non mangiasse i panini!!! (Attenzione, non è stato facile, perché sul più bello abbiamo finito gli affettati! Come facciamo? Niente paura… ci sono la nutella e la marmellata!!! Mhmmm….)
Poi ci siamo organizzati con giochi e balli per divertire i ragazzi e, soprattutto, farli rimanere svegli fino a mezzanotte! Quindi, dopo una cena leggera a Ponte della Priula, siamo partiti alla volta di Vazzola: per dare inizio al Karaoke, alla danza “scoppiettante” (con i palloncini), al tiro a segno ed al bingo!… Wow! I ragazzi sembravano divertiti e in un baleno stavamo contando alla rovescia o quasi… stava per arrivare il 2011… e 3-2-1… BUON ANNO!!!
La serata è stata diversa dal solito, ma eccezionale… Se è vero che quello che fai il primo dell’anno lo fai tutto l’anno, posso stare serena, perché il primo dell’anno non ho fatto altro che sorridere e divertirmi, ballare, giocare e riempire il mio cuore di amore… quell’amore pieno e vero che si può trovare solo nell’attimo in cui ti doni al prossimo! E, tanto per concludere con i soliti luoghi comuni, che, però, cascano a pennello: siamo andati per fare un servizio, per cercare di far sorridere e divertire il prossimo, ed alla fine quelli felici, divertiti e sorridenti eravamo noi…
Grazie!!!”
***
Trovate qui sotto alcune foto del bel pomeriggio regalato alle ospiti del Piccolo Rifugio di Verona lo scorso 31 dicembre. Quando cioè hanno ricevuto la visita dei sette giovani volontari, partecipanti al progetto della diocesi di Verona “L’ultimo con gli ultimi” che proponeva di trascorrere parte dell’ultimo dell’anno in compagnia di chi più ne aveva bisogno (e più poteva donare, aggiungiamo noi).”I sette volontari, qualcuno studente universitario e qualcuno che lavora, sono arrivati verso le 16. – racconta Chiara Silvestroni, educatrice, che ha trascorso al Piccolo Rifugio l’ultimo giorno dell’anno-. Hanno provato alcuni canti prima della messa che è stata celebrata alle 17, e che loro hanno animato. Poi abbiamo giocato assieme a tombola. I ragazzi avevano anche portato dei premi da mettere in palio, ma anche noi del Piccolo Rifugio avevamo già provveduto. Abbiamo cenato insieme, e i volontari hanno cantato per noi canti di Natale e tradizionali prima di andare alla veglia con il vescovo mons.Zenti”.
Nessuno dei sette volontari conosceva il Piccolo Rifugio prima dell’ultimo giorno del 2010. Più d’uno di loro ha promesso di tornare, uno ha in mente di accompagnarci anche gli adolescenti del suo gruppo parrocchiale.
A tutti diciamo il “grazie” del Piccolo Rifugio.
Capodanno a Ferentino