L’Amore Vince – Dicembre 2008
1 Dicembre 2008Lavori al Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto – Aggiornamento 2008
2 Dicembre 2008La missione degli Istituti Secolari
Dal 19 al 23 novembre 2008 a Guadalajara in Messico si è svolta la Conferenza mondiale degli istituti secolari, alla quale, per l’istituto secolare Volontarie della Carità, hanno partecipato Felicita Casti e Mariarosa Toniolo. Le prime notizie, con alcune impressioni di Felicita sull’evento, le avevamo pubblicate pochi giorni fa.
Ora, tramite Teresa D’Oria, abbiamo ricevuto una completa relazione sulla Conferenza a firma di Felicita e Teresa, che vi proponiamo in forma quasi integrale.
Un Dono dello Spirito
“Quelle della Conferenza – scrivono Felicita e Mariarosa – sono state per tutti giornate di crescita e ricchezza, nel prendere coscienza sempre più della grande importanza che ha la presenza degli istituti secolari nel mondo. Sono veramente un grande Dono dello Spirito:e il dono più grande che possono fare alla chiesa è d’essere uguali a tutti, vivendo il Vangelo nel mondo”.
I numeri degli istituti secolari
“I laici consacrati sono presenti in tutti i continenti e quasi tutti i paesi del mondo. I membri degli istituti secolari vivono anche in paesi dove i cristiani sono perseguitati. Gli istituti secolari sono nati in Europa, e in questo continente vive il 70% dei membri di tutti gli istituti; un terzo di tutti i membri degli istituti secolari che sono nel mondo vive in Italia. Negli ultimi 10 anni, nei 120 istituti secolari il numero complessivo dei membri è diminuito. Ci sono istituti secolari che hanno meno di 10 membri, ma ce ne sono anche 6 che hanno ciascuno più di 1000 membri.
Quanto al numero dei candidati, il maggior numero proviene dall’America latina: sono il 37% . Analizzando però le proporzioni dei candidati e il numero dei membri, la parte del mondo più ‘forte’ appare l’Africa, che ha il 26% dei candidati; la più debole l’Europa occidentale, da cui proviene solo il 3% dei candidati”.
La missione degli istituti secolari
“Dalle relazioni è ripetutamente emerso che gli istituti secolari devono aprirsi alla ricerca di una presenza nuova ed efficace. Spesso (noi degli istituti secolari) ci lamentiamo che siamo pochi e poco riconosciuti dalla Chiesa; ma dobbiamo ricordarci che siamo presenti come ‘lievito e sale’ nel mondo .La nostra presenza deve dimostrare una vita comune ‘nel’ mondo, ‘con’ il mondo, entrando nelle strutture del mondo..ma senza essere ‘del’ mondo.
Gesù si è fatto uomo accettando i limiti e le sfide del mondo (1 Feliciter, n.2) (…)
A voi viene affidata questa missione, ci dice Papa Benedetto: ‘essere laboratorio di dialogo con il mondo‘.
- dialogare con il mondo attraverso il Cristo.
- essere messaggeri di Dio per il mondo.
- testimoni credibili dell’amore di Dio, disponibili all’accoglienza e all’intercambio.
- cooperatori di vita spirituale nel sociale e nella Chiesa, aperti a tutte le culture”
(…)
Le domande dell’oggi: “dare un senso nuovo alla vita”
“É giusto, dopo 60 anni dalla ‘Provida Mater Ecclesia‘, interrogarci sull”oggi’ degli istituti secolari, inseriti nello scenario del mondo del nostro tempo, per scoprirne il volto nell’ottica del piano di Dio. Quale incarnazione oggi? Quali esperienze di umanità, di senso, fanno e propongono gli Istituti secolari, nella diversità di cui siamo stati rappresentanti a Guadalajara?
Gli interrogativi su cui ci si può concentrare sono:
- chi siamo oggi nello scenario della post-modernità e della globalizzazione?
- perché, come, dove stiamo come persone e come gruppi?
- verso quali lidi siamo chiamati, e verso quali approdi siamo spinti, dalle vicende della storia in profondità, del vento dello Spirito di Dio che, come dice l’apostolo Paolo, ci spinge ardendo in noi?
Ogni istituto secolare ha una storia, un particolare modo di essere presente nella vita della chiesa e nelle circostanze del mondo, un luogo particolare dove rendere presente il Cristo.
Ma la storia, il tempo ci incalzano e vogliono risposte nuove e significative, capaci di dare un ‘senso nuovo alla vita’. Si tratta di vedere o rivedere il ‘come’, il ‘quando’, il ‘dove’, il ‘verso’, contemporaneamente alla risposta del ‘perché'”.
I nostri impegni, la nostra responsabilità
“La lettura della storia e il discernimento del ‘come’ e del ‘dove’ il Signore sta chiamando tutti gli istituti secolari, come forza nuova di santificazione nel mondo e nella chiesa: questo è l’obiettivo del nostro stare insieme e del nostro interrogarci.
Quindi condizioni fondamentali sono:
- porsi in atteggiamento docile di ricerca della verità
- costruire la propria vita e quella dei propri istituti sul Cristo unica fonte di sapienza, di verità e di luce.
- ‘stare dentro‘ le vicende della nostra storia
- ‘farsi voce’ delle urgenze e dei bisogni
- riscoprire insieme le urgenze prioritarie del nostro tempo
- ‘porsi avanti’ per essere una voce forte e variegata
A noi e ai nostri istituti secolari la responsabilità di dare risposte coerenti, fedeli e coraggiose al Vangelo“.