Mons.Salvatore Boccaccio, amico del Piccolo Rifugio
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29 Ottobre 2008Le Volontarie della Carità alla Conferenza Mondiale degli Istituti Secolari
Anche l’Istituto secolare Volontarie della Carità sarà presente dal 19 al 23 novembre a Guadalajara in Messico (qui ) per partecipare all’assemblea 2008 della Conferenza mondiale degli Istituti secolari, di cui fanno parte tutti i Responsabili generali degli Istituti secolari presenti nei cinque continenti.
A rappresentare le Volontarie sarà la presidente dell’Istituto, Felicita Casti, che attualmente vive presso il Piccolo Rifugio di Ferentino; con lei anche Maria Rosa Toniolo, Volontaria della Carità italiana che opera in Brasile da oltre 40 anni. “Prima andrò a Salvador in Brasile da Maria Rosa – spiega Felicita – e poi assieme ci recheremo a Guadalajara”.
Il programma dei quattro giorni di assemblea prevede tra i suoi punti salienti la relazione sull’attività del consiglio esecutivo della Conferenza nel periodo 2004-2008, con la presidenza pro tempore di Ewa Kusz, e l’elezione del nuovo consiglio esecutivo.
Le relazioni e i lavori di gruppo della Conferenza riguarderanno due temi di rilievo: il primo “Il senso degli Istituti secolari nella Chiesa e nel mondo oggi” e “Specificità degli Istituti secolari nella Chiesa e nel mondo”, il secondo “Gli Istituti secolari, esperienza di incarnazione”.
In assemblea plenaria poi si discuterà sul tema “Significato e caratteristiche di impegno per la Conferenza mondiale degli Istituti secolari a 36 anni della sua costituzione”.
In passato, l’assemblea si realizzava, generalmente, a Roma, cuore della Chiesa cattolica, e si concludeva con l’udienza papale. Nel 2004 invece si è svolta a Czestochowa, nella Polonia di papa Giovanni Paolo II, che all’epoca già viveva il suo ultimo cammino di sofferenza.
Ora, per la seconda volta, la Conferenza va in America Latina (nel ’96 si realizzò a San Paolo in Brasile), anche come omaggio alla vitalità del cattolicesimo in questo continente.
Felicita Casti, che ha già partecipato in passato ad altre edizioni del Congresso mondiale, è fresca reduce dall’assemblea dei Responsabili degli Istituti secolari della Conferenza italiana, che riunisce tutti gli Istituti che operano nel nostro paese. L’assemblea si è svolta da venerdì 24 a domenica 26 ottobre a Ciampino, vicino a Roma, ed aveva per tema “Riscoperta del senso profondo del riserbo: stile della nostra presenza nel mondo e nella Chiesa”. Quello del riserbo o del segreto, spiega Casti, è un tema che interessa a vario titolo tutti i membri dei diversi Istituti, ed è correlato alle diverse situazioni in cui essi operano.
Mamma Lucia, sostenitrice dei Congressi, e portatrice di proposte “rivoluzionarie”
“Le Volontarie – racconta la vicepresidente dell’Istituto Teresa D’Oria – sono sempre state presenti ai Congressi mondiali. Anzi, Mamma Lucia fu tra i più entusiasti fautori di questi incontri e sempre si adoperò per la loro realizzazione, convinta come era dell’importanza dello scambio di esperienze per la crescita degli Istituti stessi”.
C’è poi un ricordo personale di Teresa. “Nel 1976, mamma Lucia, quando già stava molto male, mi chiese di partecipare al Congresso mondiale a Roma come sua delegata e di presentare una mozione circa la possibilità per gli sposati di appartenere ad un Istituto secolare, un tema che in quegli anni era a dir poco veramente rivoluzionario. La mozione fu sottoposta ad una commissione teologica che, in seguito a lunghe riflessioni, giunse ad una risposta positiva, anche se andavano studiate forme e modi di realizzazione”.
Per l’Istituto secolare delle Volontarie della Carità, concretamente cominciò allora la riflessione su questo tema, anche a partire dallo scritto di mamma Lucia, trovato a distanza di qualche mese, dopo la sua morte. Possiamo dire che da lì cominciò a delinearsi la figura dell’Associato, che caratterizza l’Istituto secolare Volontarie della Carità.