L’Amore Vince – Ottobre 2008
1 Ottobre 2008La voce dell’amore – Convegno a San Donà 2008
29 Ottobre 2008Apre il Piccolo Rifugio di Ponte della Priula: 25 ottobre 2008
Sabato 25 ottobre 2008 è stato un giorno storico per il Piccolo Rifugio: ha aperto una nuova Casa. La prima dal 1962. La prima che nasce dopo la morte di Lucia Schiavinato.
Ha aperto il Piccolo Rifugio di Ponte della Priula.
Il nuovo Piccolo Rifugio sorge in via Pasubio 55 a Ponte della Priula frazione di Susegana, in provincia di Treviso, a pochi chilometri dal fiume Piave. La sede, uno stabile su un piano solo, con ampio giardino, in zona tranquilla, è stata realizzata dalla Fondazione Zaina Bernardi di Susegana, da cui prenderà il nome: la denominazione ufficiale infatti è “Comunità alloggio Fondazione Zaina Bernardi”. Viene gestita dal Piccolo Rifugio, secondo una convenzione con la locale Ulss 7.
La struttura è una delle 6 realizzate nell’ambito del progetto “Dopo di noi”, finanziato dal Ministero del lavoro, per il quale ha svolto un ruolo di coordinamento la Provincia di Treviso.
Dal 22 settembre 2008 abitano nella comunità di Ponte della Priula 10 persone con disabilità, 8 uomini e 2 donne. Con loro ci sono 10 operatori e 2 educatori: Elisa Contrafatto, coordinatrice, già in servizio al Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto, e Nicola Mazzer.
“Questa realtà è una grande ricchezza per la comunità civile e religiosa di Ponte della Priula. Ogni volta che apre un Piccolo Rifugio c’è una crescita, misteriosa ma reale, della carità.Mi auguro che questo succeda anche qui”. Così il vescovo della diocesi di Vittorio Veneto mons. Corrado Pizziolo, ha posto il suggello alla cerimonia di inaugurazione della “Comunità alloggio Fondazione Zaina Bernardi”, cioè il nuovo Piccolo Rifugio di Ponte della Priula.
Al momento della benedizione il vescovo ha invocato la benedizione di Maria “per intercessione di Lucia Schiavinato”; poi il taglio del nastro, fatto da Riccardo D’Assiè, in rappresentanza della Fondazione Zaina Bernardi, e Miranda, una delle ospiti.
La cerimonia si è svolta sabato 25 con la partecipazione di oltre 250 persone tra cui numerose autorità e rappresentanze delle associazioni di Ponte della Priula: abbiamo incontrato ad esempio, con le loro divise o insegne, la Croce Rossa, gli alpini di Colfosco e Ponte della Priula, gli scout di Ponte della Priula.
Presenti anche delegazioni dei Piccoli Rifugi di San Donà di Piave, Verona e Vittorio Veneto.
Come ha ricordato il responsabile della progettazione sociale per la Fondazione Piccolo Rifugio Carlo Donadel, gli otto ospiti della “Zaina Bernardi” (presto diverranno dieci) hanno già cominciato a conoscere il loro nuovo mondo: dall’edicola dove ogni mattina vanno a prendere il giornale alla palestra che pensano di frequentare, fino ai centri diurni della Ulss 7 alle cui attività parteciperanno. E sono già stati accolti con calore a Ponte della Priula: il primo invito ufficiale che hanno ricevuto è stato quello alla festa del locale gruppo scout. Hanno poi partecipato, assieme al Rifugio di Vittorio Veneto, alla festa dell’Anffas a Santa Lucia di Piave domenica 5 ottobre.
“Che sia stato scelto il Piccolo Rifugio per gestire questa struttura realizzata dalla Fondazione Zaina Bernardi è una misura dei valori che soggiaciono a questa opera”, ha detto il vescovo di Vittorio Veneto mons. Corrado Pizziolo nel suo intervento per l’inaugurazione del Piccolo Rifugio di Ponte della Priula. “Al Piccolo Rifugio c’è la competenza, ma anche il surplus della motivazione evangelica, nel segno di quel che ha detto Gesù: ‘tutto quello che avete fatto a questi piccoli, l’avete fatto a me’. Ringrazio dunque le istituzioni per aver scelto il Piccolo Rifugio”.
In precedenza, era apparso visibilmente emozionato nel suo intervento alla cerimonia di inaugurazione Carlo Barosco, presidente della Fondazione Piccolo Rifugio. Ha iniziato ricordando anzitutto che nel momento in cui arrivò la proposta di gestire la casa di Ponte della Priula “la Fondazione viveva in pieno uno sforzo economico ed organizzativo imponente, come mai vissuto in passato. Non eravamo in grado di sostenere ulteriori impegni senza l’aiuto della Provvidenza e l’innesto di forze ed energie nuove”, anche se la richiesta ricevuta faceva senz’altro piacere, in quanto esplicito riconoscimento dei meriti acquisiti nella pluridecennale storia dei Piccoli Rifugi
Ma , ha continuato Barosco, “i Piccoli Rifugi sono opere della Chiesa, non degli uomini”, e la stessa Lucia Schiavinato considerava i Rifugi, prima ancora che opere socialmente utili, opere dello Spirito, capaci e doverose di comunicare il proprio carisma nel loro territorio”. E poiché si delineava la possibilità di proseguire su questa strada anche a Ponte della Priula, ha spiegato Barosco, il Piccolo Rifugio ha detto sì alla Fondazione Zaina Bernardi e alle istituzioni. “Abbiamo colto la sfida di confrontarci seriamente e dettarci un nuovo codice di azione: mutare senza mutarsi. Consapevoli che questo è il futuro”.
Ulteriori dettagli dell’intervento di Barosco nel numero de L’Amore Vince di ottobre 2008.
Vicino per collocazione e per tema alle parole di Barosco anche il breve intervento di Gabriella Bonato a nome dell’Istituto secolare Volontarie della Carità. “Il primo Piccolo Rifugio – ha ricordato- è stato fondato da Lucia Schiavinato l’antivigilia di Natale del 1935; da allora le caratteristiche e i valori fondamentali non sono cambiati”.
Emozionata al microfono anche Alessandra Del Pin, presidente della Fondazione Zaina Bernardi. Che ha poi annunciato: “in tre anni raddoppieremo questa struttura”. Attraverso la vendita di alcuni immobili a Jesolo parte del lascito dei coniugi Zaina, infatti, verranno presto raccolti i fondi per costruire un ampliamento della comunità oggi inaugurata, e poter così accogliere altre 10 persone con disabilità. “A questo punto potremmo dire di aver esaurito il compito della Fondazione”. Assieme a Del Pin fanno parte dell’attuale consiglio di amministrazione della Fondazione Zaina Arduino Breda, Fabiano Zaina in rappresentanza della famiglia Zaina Bernardi e, senza diritto di voto, il parroco della parrocchia di Ponte della Priula don Francesco Toffoli e Riccardo D’Assiè, indicato dal Comune.
L’ampliamento del Piccolo Rifugio di Ponte della Priula verrà realizzato sul lato nord, con la costruzione di un nuovo corpo di fabbrica, e sarà parte del programma di arricchimento dei servizi residenziali per persone con disabilità: nella Ulss 7 dal 2003 a oggi i posti letto sono passati da 30 a 72, ha ricordato durante i discorsi ufficiali la direttrice dei servizi sociali Marisa Durante.
“Vorremmo che ci fosse una partecipazione di questa comunità alla vita di Ponte della Priula, e una partecipazione di Ponte della Priula alla vita di questa comunità”, ha detto il sindaco di Susegana Gianni Montesel accogliendo i suoi nuovi otto cittadini, alcuni dei quali in precedenza residenti presso il Gris di Mogliano.
Sono intervenuti all’inaugurazione anche il presidente della conferenza dei sindaci della Ulss 7 Alberto Maniero , l’assessore alle politiche sociali della Provincia di Treviso Barbara Trentin , l’ex presidente della Fondazione Zaina Carmen Favero.