Apre il Piccolo Rifugio di Ponte della Priula: 25 ottobre 2008
24 Ottobre 2008Mons.Salvatore Boccaccio, amico del Piccolo Rifugio
29 Ottobre 2008La voce dell’amore – Convegno a San Donà 2008
E’ stata la figura di Lucia Schiavinato il centro del convegno “La voce dell’amore” di venerdì 10 ottobre 2008. Certo, l’occasione era il cinquantesimo dell’Amore Vince ; ma la nascita, i primi passi e lo stile del giornale che si chiamava Amor Vincit sono espressione su carta delle idee e dell’opera di Lucia.
Di lei ha parlato anzitutto Paolo Spolaore, direttore del centro di ricerche epidemiologiche dell’ospedale di Castelfranco. E’ stato lui a proporre l’intervento sui 50 anni dell’Amore Vince scritto da mons. Lino Cusinato, assente all’ultim’ora per problemi di salute.
L’approfondita relazione ha insistito in modo particolare sulla grande influenza che su Lucia ebbe il Concilio Vaticano II. Da cui maturò, e riversò anche nell’Amore Vince, tre idee-forza: l’Eucaristia come sorgente della carità; la dimensione universale della missione; la partecipazione dei laici.
L’Amore Vince, ha aggiunto nel suo breve intervento Bruno Perissinotto, sindaco di Fossalta di Piave e grande amico del Rifugio, è stato come un’estensione, un volgersi anche verso l’esterno dello sguardo di Lucia Schiavinato, allo stesso modo che per la Chiesa il Concilio è stato portatore di apertura.
“…Devo santificarmi dove il Signore vuole”
Poi don Antonio Guidolin ha presentato il nuovo libro, da lui curato, “Devo santificarmi dove il Signore vuole” , che contiene riflessioni finora poco o per nulla conosciute, scritte da Lucia Schiavinato nel corso degli esercizi spirituali itineranti da lei vissuti a Treviso, proprio in mezzo alla città. “Uno stile di preghiera laicale – ha chiosato don Guidolin – come laicale è la vocazione di Lucia, che per incontrare il Signore non abbisogna di un luogo specifico. Tanto è vero che una delle riflessioni scritte durante gli esercizi itineranti (e pubblicate nel libro) è intitolata ‘Al cuor’, e il ‘cuor’ è un albergo di Treviso, dove evidentemente aveva sostato”.
Sono spunti, ha sottolineato don Guidolin, che ritroveremo simili trent’anni dopo , in fratel Carlo Carretto, e nel suo libro ‘Il deserto nella città’. E quella degli esericizi spirituali itineranti, ha segnalato poi il sacerdote di origini vicentine, è un’esperienza simile a quella vissuta, secoli prima, da un beato trevigiano: Enrico da Bolzano .
“La dinamicità missionaria di Lucia – ha spiegato don Antonio – attingeva da un prolungato sostare davanti al Signore: lei è testimone dell’inscindibile binomio ‘adoratori e missionari’ proposto anche dal piano pastorale diocesano della diocesi di Treviso”.
“’Devo santificarmi dove il Signore vuole’ – Gli esercizi spirituali itineranti di Lucia Schiavinato” è pubblicato dall’editrice San Liberale della diocesi di Treviso.
“Lucia, esempio di santità”
Al termine del convegno ci siamo trasferiti nel Duomo di San Donà, dove il vescovo di Treviso mons. Mazzocato ha celebrato l’eucaristia.
“L’esempio di santità di Lucia Schiavinato continua a propagarsi – ha detto all’inizio della messa-.Lei certamente è qui presente e ci accompagna nella preghiera”.
Poi, durante l’omelia, rifacendosi al testo di San Paolo della prima lettura (Gal 3,7-12): “Prima in ginocchio, in preghiera, per ricevere la trasformazione del cuore;e poi grazie a questo le opere, con la fantasia della carità; con l’umiltà di chi non dice ‘sono bravo’ bensì ‘la grazia di Dio mi ha reso così’. Questa è la fotografia dei santi. Questa è la fotografia di Lucia Schiavinato, che infatti è uno degli esempi che in diocesi abbiamo scelto per indicare come essere ‘adoratori e missionari’. E Lucia oggi ci chiede: fate così. E dice ‘continuate così’ ai Piccoli Rifugi”.
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Oltre 150 persone hanno partecipato al convegno “La voce dell’amore” organizzato per i 50 anni de “L’Amore Vince”. Un’affluenza insperata che ci ha resi molto contenti, perché mostra grande affetto e interesse per il Rifugio. Ringraziamo tutti quelli che hanno partecipato e ci scusiamo con chi non ha potuto partecipare al convegno a causa dell’orario pomeridiano.
Presenti al convegno anche delegazioni degli altri Piccoli Rifugi.
“Lucia Schiavinato è un orgoglio di San Donà”, ha dichiarato il vicesindaco Alberto Gobbo, portando il saluto dell’amministrazione comunale
In platea, tra gli altri, anche il consigliere regionale Marco Zabotti, il vicepresidente della Provincia di Treviso Floriano Zambon, l’assessore all’associazionismo della Provincia di Venezia Rita Zanutel. Oltre all’assessore della Provincia di Venezia Paolo Gatto, quasi un…collega per la Schiavinato, che fu consigliere provinciale negli anni Cinquanta. “Al più presto mi procurerò e andrò a leggere gli interventi della Schiavinato quand’era consigliere provinciale”, ha promesso al microfono.
Al convegno ha partecipato pure, accompagnata dal preside Oliviero Pillon e dall’insegnante Maria Teresa Ghiotto, una delegazione di alunni della 2 C della scuola media Schiavinato di San Donà – giunta spontaneamente, non per obbligo!-, che ha avuto l’opportunità di conoscere meglio colei cui la loro scuola è intitolata.
“Quando Lucia fu sepolta nel cimitero di San Donà – ha ricordato il parroco emeritodel Duomo di San Donà don Bruno Gumiero, che conobbe personalmente la Schiavinato – le campane del Duomo suonarono a festa. Speriamo possano suonare a festa anche quando la Chiesa proclamerà Lucia beata!”
Dopo la messa in Duomo col vescovo Mazzocato – anche questa molto partecipata- di chiusura del convegno, i partecipanti si sono trasferiti al Piccolo Rifugio per un momento di festa (nella foto) doviziosamente preparato dalle cuoche.