Tarzo e Corbanese per il Piccolo Rifugio: festa 2013
9 Giugno 2013Il Piccolo Rifugio di Ferentino con papa Francesco.
12 Giugno 201350 anni di presenza dell’Istituto secolare Volontarie della Carità in Brasile, tutti gli eventi
Il 31 marzo 2014 ci riporterà ad una tappa miliare nella storia del nostro Istituto: la partenza del primo gruppo di Volontarie per il Brasile.
Questa data segna l’inizio di una nuova avventura per le Volontarie: ci si apriva ad una realtà del tutto diversa non solo geograficamente, quanto per apostolato. Una nuova espressione di missionarietà dell’Istituto.
Fino ad allora, le Volontarie, rispondendo ai bisogni del tempo, erano impegnate su due fronti: nei Piccoli Rifugi, per l’accoglienza, l’assistenza e promozione umano-cristiana dei giovani “infermi”, e nelle Ville Madonna della Neve, per l’accoglienza e il recupero delle ex prostitute e le ragazze madri o comunque in difficoltà.
Nel 1964 si era negli anni del Concilio Vaticano II e mamma Lucia era stata coinvolta dal suo vescovo, mons. Giuseppe Carraro, in quel fervore di rinnovamento che nella Chiesa tutta si respirava. Il vescovo di Verona, contando sulla disponibilità e l’ansia di carità di Lucia, l’aveva messa in contatto con il vescovo brasiliano dom Epaminondas, vescovo della diocesi di Ruy Barbosa, nel sertão bahiano.
Naturalmente, per mamma Lucia andare in missione era l’occasione provvidenziale che lo Spirito suscitava per rispondere ai bisogni di altri poveri nel mondo. Un campo di lavoro del tutto nuovo e inesplorato si apriva per l’Istituto, e Lucia non poteva deludere la Chiesa e, tanto meno lasciar cadere la possibilità di portare Cristo Eucaristia tra fratelli più lontani.
Il 31 marzo 1964 si imbarcò a Napoli con tre giovani Volontarie: il primo gruppo di laiche missionarie.
Ora, ricordare questa data, non può ridursi soltanto ad una “celebrazione festiva” …occorre fare memoria.
Per questo, già da quest’anno, le Volontarie del Brasile hanno pensato di farne motivo di riflessione, personale e di gruppo, ed anche annuncio del Carisma in un “novenario itinerante”.
Nei mesi che restano dalla grande celebrazione del 2014, ripercorreranno le tappe delle varie presenze delle Volontarie in Brasile a cominciare da Itaberaba, la cittadina che accolse il primo gruppo: Bianca Rossato, Luisa Miglioli e Felicita Casti, insieme a mamma Lucia, che le accompagnò e condivise i primi mesi del loro inserimento in quella realtà. Ogni mese un gruppo di Volontarie della Carità e Associati incontrerà una comunità per momenti di riflessione, preghiera e annuncio, ricordando un tratto di storia. Punto di partenza: l’Eucaristia e la Carità.
Nel prossimo gennaio rivivremo, con un gruppo di Volontarie, Associati e Amici l’esperienza del “pellegrinaggio missionario”, visitando alcune comunità che hanno visto o continuano ad avere la presenza delle Volontarie, per conoscere di persona altre realtà, altre esperienze di Chiesa. Sicuramente sarà motivo di condivisione, anche se per un brevissimo periodo, e, soprattutto, momento di gioia e occasione per esprimere insieme la nostra gratitudine al Signore che continua ad operare meraviglie attraverso fragili creature, che tentano di vivere allargando le braccia ed il cuore. A guidarci sarà lo spirito del pellegrino, che si lascia interrogare dalle diverse situazioni e cerca di scoprire il Signore che si manifesta nei poveri e nei piccoli.
Teresa D’Oria
Dia 31 de março de 2014 vamos comemorar uma etapa miliar na história do nosso Instituto: a saída do primeiro grupo de Voluntárias para o Brasil.
Essa data deu início a uma nova aventura: as Voluntárias se abriam a uma realidade muito diversa não só geograficamente, mas tambèm quanto ao tipo de apostolado. Uma nova expressão de missionariedade do Instituto.
Até então, as Voluntárias, respondendo às necessidades do tempo, prestavam o seu serviço em dois âmbitos: nos Pequenos Refugios, pelo acolhimento, assistência e promoção humano-cristã dos jovens “enfermos”, e nas “Vilas Nossa Senhora da Neve”, pelo acolhimento e a reabilitação das ex prostitutas e mães solteiras ou de qualquer maneira em dificuldade.
Em 1964, nos últimos anos do Concílio Vaticano II, quando m. Lucia, por intermédio do seu Bispo Mons. Carraro, foi atraída naquele fervor de renovação que se respirava na Igreja toda, o Bispo de Verona contando com a disponibilidade e o anseio de caridade de Lúcia, a pôs em contato com o bispo brasileiro Dom Epaminondas, bispo da diocese de Ruy Barbosa, no sertão bahiano.
Naturalmente, por m. Lúcia a missão era a oportunidade providencial que o Espírito suscitava para responder às necessidades de outros pobres no mundo. Um campo de trabalho completamente novo e inexplorado se abria diante do Instituto, e Lúcia não podia decepcionar a Igreja, e menos ainda deixar cair a possibilidade de levar Cristo Eucaristia entre os irmãos mais distantes.
Dia 31 de março de 1964 embarcou-se na cidade de Napoli com tres jovens voluntárias, o primeiro grupo de leigas missionárias.
Mas, lembrar essa data, não pode reduzir-se somente a uma “celebração festiva”… è preciso fazer memória. Por isso, já a partir deste ano, os Voluntários do Brasil pensaram de fazer desta memória um motivo de reflexão, pessoal e de grupo, e também oportunidade de anunciar o Carisma através de um “novenário itinerante”.
Nos nove meses antecedentes a grande celebração, repercorrendo as etapas das várias presenças das Voluntárias no Brasil, começando por Itaberaba, a cidadezinha que foi a primeira a acolher o grupo: Bianca Rossato, Luisa Miglioli e Felicita Casti – e com elas estava m. Lúcia , partilhando os primeiros meses de entrosamento naquela realidade – cada mês um grupo de Voluntárias da Caridade e Associados encontrarà uma comunidade por uns momentos de reflexão, oração e anúncio, lembrando assim um trecho de história. Ponto de partida: a Eucaristia e a Caridade.
No próximo mês de janeiro 2014 vamos reviver com um grupo de Voluntárias, Associados, e Amigos a experiência da “romaria missionária”, visitando algumas comunidades que no passado ou ainda hoje contam com a presença dos voluntarios, para conhecer pessoalmente outras realidades, outras experiências de Igreja. Com certeza, será um motivo de partilha, embora por um breve período e sobretudo um momento de alegria e uma oportunidade para manifestar todos juntos nossa gratidão ao Senhor que contiinua a realizar maravilhas através de criaturas frágeis, que tentam viver abrindo os braços e o coração. A nos guiar será o espírito do peregrino, que se deixa questionar pelas diversas situações e procura descobrir o Senhor que se revela nos pobres e pequenos.
Teresa D’Oria
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Continuano gli appuntamenti per i 50 anni di presenza in Brasile dell’Istituto secolare Volontarie della Carità . Ce ne dà conto la Volontaria Mariarosa.
A Itaberaba
Il 25 maggio Gabriel, Ana Saraiva, Izaltina e Mariarosa sono andati a Itaberaba: hanno partecipato alla messa celebrata da frei Jean nella cappella San Francesco e portato un breve ricordo dell’arrivo a Itaberaba di Lucia con le prime tre volontarie, cioè Bianca, Felicita e Luisa.
“Nilzete, animatrice della comunità – riferisce Mariarosa – con gioia e commozione, ha ringraziato e,ha detto che quella comunità oggi così viva è il frutto della volontaria Felicita, che qui venne a fare catechismo”.
Domenica 26 il gruppo dell’Istituto ha partecipato a Itaberaba alla festa della Santissima Trinità: durante la messa i padri hanno parlato con entusiasmo di Mamma Lucia e dell’Istituto.
“Oggi come allora, la presenza di mamma Lucia si percepiva viva e spiritualmente attiva in ogni persona E non possiamo dimenticare dona Teresa, una signora di 84 anni che prima di entrare in chiesa ci ha chiamato per dirci con gioia che i suoi figli hanno avuto per catechiste proprio le Volontarie”.
A Mangueira e Massaranduba
Sabato 15 giugno due Volontarie hanno partecipato ad una messa a Mangueira: il celebrante, don Josè Antonio, ha presentato l’Istituto ed il suo arrivo in Brasile. Nella preghiera si è ringraziato il Signore per il servizio d’amore realizzato dalle Volontarie.
Domenica 16 giugno, invece, si è fatta memoria del cinquantesimo in parrocchia a Massaranduba, il quartiere di Salvador de Bahia dove tuttora vivono alcune Volontarie. Ad aprire la messa, una processione con gli stendardi con la grande foto di Lucia e il logo delle celebrazioni del cinquantesimo.
“L´omelia – racconta Mariarosa – è stata fatta da suor Violeta, che da qualche anno accompagna noi Volontarie anche nel ritiro mensile. Il tema era’Eucarestia come espressione del ricordo di Gesù’.Ha parlato con semplicità ed è stata commovente, specialmente quando ha trattato il grande amore di Gesù per i suoi e per ciascuno di noi”.
Una intenzione della preghiera dei fedeli ha ricordato il 48° anniversario dell’arrivo in Brasile delle Volontarie Annina e Mariarosa. Tra i doni portati all’offertorio, anche “Con tutto il mondo nel cuore”, il libro che raccoglie le lettere di Lucia.
“Prima di terminare la messa, in tanti avrebbero voluto parlare e ringraziare le Volontarie per la testimonianza e per i frutti germinati nella comunità di Massaranduba grazie al loro servizio. Significativo il ringraziamento di Dinalva, che ha mostrato il certificato del corso di infermiera da lei sostenuto nel 1972, con la firma di Annina che di quel corso era direttrice. Alla fine della messa, sono state presentate delle slide, preparate da Iracema e Francisca riguardo all’arrivo e alla missione dell’Istituto in Brasile”.
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Continuano le tappe del cammino dell’Istituto secolare Volontarie della Carità per ricordare 50 anni di Brasile: Lucia Schiavinato e le prime Volontarie arrivarono a marzo del 1964.
Ecco alcune foto della celebrazione svolta ad Aguas Claras, località di Salvador dove le Volontarie seguivano un lebbrosario.
50 anni di presenza dell’Istituto secolare Volontarie della Carità in Brasile (1964-2014): continuano le celebrazioni nei luoghi di presenza delle Volontarie.
Domenica 1 settembre 2013 Lucia Schiavinato è stata ricordata a Pinheiro nel Maranhão.
“Raccontare della bella celebrazione liturgica non é facile…É stata veramente un apoteosi”, racconta con entusiasmo la Volontaria Mariarosa.
La messa, continua il racconto di Mariarosa, si è aperta con una processione con più di un centinaio di persone: le Volontarie portavano i cartelloni dedicati a Lucia e al cinquantesimo. Dietro di loro, i due sacerdoti: pe.Bento, in carrozzina, e pe.Antonio.
Nel corso della liturgia è stata ripercorsa la storia della presenza dell’Istituto in Brasile.
Nell’omelia è stato ricordato il dono di sé di tante Volontarie proprio nella diocesi di Pinheiro: prima a S. Helena, poi a Pinheiro, Alcantara e Apicum-açu.
Il celebrante ha invitato l’assemblea alla scelta della vocazione nellIstituto Secolare Volontarie della Caritá: si può vivere il carisma nell’Istituto continuando la propria vita di famiglia e il proprio lavoro.
Dopo la comunione, una giovane ha letto una sua poesia dedicata all’Istituto, e che parlava in particolare delle Volontarie Cindoca e Lucia.
Poi è stato proposto un dvd sulla storia dell’Istituto, apprezzato da tutti anche per il ricordo delle compiante Volontarie Maria Costa e Anna Maria Jerez.
Infine, Mariarosa ha letto alcuni pensieri di Mamma Lucia e ringraziato tutti. Le Volontarie si sono poi presentate raccontando il lavoro che svolgono.
Anche a Grajaù nell’Eucaristia si è celebrato il cinquantesimo della presenza dell’Istituto secolare Volontarie della Carità in Brasile.
Come racconta la Volontaria Lizete, una processione ha aperto la messa nella Cattedrale di Grajaù nel pomeriggio di domenica 25 agosto 2013: c’erano le Volontarie Francisca, Iracema, Izaltina, Lizete e Mariarosa e con loro il vescovo dom Franco Cuter.
Nell’omelia, di fronte ad una chiesa piena, il vescovo ha avuto parole di lode per l’azione delle Volontarie a Grajaù, che ancora continua nella Vila San Marino.
Al termine, Mariarosa ha ringraziato tutti per la partecipazione e ha detto che Mamma Lucia ne è felice,e prega per tutta la comunità di Grajaù.
Nel corso della settimana passata nel Maranha, le Volontarie hanno collaborato al lavoro della panetteria interna a Vila San Marino e sono andate a Tuntum ad incontrare le Volontarie Nozinha e Azeide.
Nel corso della messa a Grajaù è intervenuta anche Maria Dutra, un parrocchiana che ha condiviso con le Volontarie l’esperienza a Vila San Marino e l’impegno nella pastorale.
“Mi ha sempre affascinato – ha detto Maria Dutra nell’occasione – il servizio generoso e disponibile offerto dalle Volontarie ai fratelli. L’allegria è sempre stata la base del loro apostolato, come ci chiedono lo spirito cristiano e il carisma stesso dell’Istituto. Posso affermare che aver vissuto al fianco delle Volontarie mi ha aiutato molto a rinforzare il mio essere cristiana.
Oggi voglio dire un grande grazie a tutte e in particolare a quelle a cui sono stata più vicina: Mariarosa, Rosa, Angelina, Estela, Maria Leal e infine la straordinaria Lizete.
Dal cielo Mamma Lucia si rallegra dell’apostolato portato avanti così bene da queste donne che in tutti questi anni si sono donate con generosità a favore degli oppressi e degli emarginati”.
AS VOLUNTARIAS…
Sinto-me feliz e lisonjeada por ter tido a oportunidade de conviver com o grupo das voluntárias da caridade na Vila San Marino e também nos trabalhos pastorais da Diocese.
Sempre me fascinou o serviço generoso e disponível por elas dispensado aos irmãos. A alegria sempre foi a tônica do seu apostolado como requer o espírito cristão e o carisma do Instituto.
Posso afirmar que essa convivência muito me ajudou para o fortalecimento do meu ser cristão.
Hoje, quero dizer-lhes muito obrigado a todas e em especial àquelas que convivi mais de perto: Mariarosa, Rose, Angelina, Estela, Maria Leal e por último esta baiana incrível: Lizete.
Dos céus Mamãe Lúcia ou Mamma Lucia, vibra de alegria pelo apostolado tão bem apresentado por estas jovens que ao longo destes anos assumiram doar-se com generosidade em favor dos oprimidos e marginalizados.
Parabéns! Que Deus derrame sempre suas bênçãos a cada uma em particular.
Maria Dultra
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Le celebrazioni in vista dei 50 anni di presenza dell’Istituto secolare Volontarie della Carità in Brasile hanno fatto tappa anche a Mairi nello stato di Bahia, dove opera attualmente la Volontaria Dalva.
La hanno raggiunta le Volontarie Mariarosa, Annina e Izaltina, più Gabriel e Bras, che collabora con il Volontario all’Abrigo.
“La cosa più bella del viaggio a Mairi – racconta Mariarosa – è stato vedere, godere e, ammirare il tramonto. Descrivere quei meravigliosi colori é impossibile, credo che mai nessun pittore potrà realizzare un quadro così stupendo”. A Mairi ad attenderli c’era anche Estela.
Domenica mattina 13 ottobre c’è stata la messa a Casa Betania. All’omelia padre Arnaldo ha parlato di Lucia Schiavinato “questa grande donna che non si lasciava fermare da sacrifici e difficoltà per portare a tutti i fratelli l’amore di Dio, arrivando ai più lontani e portando tutti nel suo cuore di mamma”.
La sera, invece, la messa nella parrocchia di Mairi, celebrata da padre Foom. All’inizio la processione con le Volontarie che portavano gli stendardi raffiguranti Lucia Schiavinato e il logo delle celebrazioni del cinquantesimo. Al temine della messa é stato presentato il gruppo dell’Istituto: Gabriel ha parlato della sua Gioia di appartenervi, e di quanto sono importanti gli Istituti Secolari nella chiesa e nel mondo odierno, dato che danno la possibilità di vivere il Carisma in famiglia e nel proprio lavoro.
Mariarosa ha ricordato che il primo gruppo di Volontarie con Lucia si fermò a Itaberaba, nella stessa diocesi di Ruy Barbosa di cui fa parte anche Mairi.
Continuano le celebrazioni in vista del 50° anniversario di presenza in Brasile dell’Istituto secolare Volontarie della Carità , che ricorre nel 1964.
Dopo molte tappe in altre parti del Brasile in cui in passato hanno operato, domenica 20 ottobre 2013 le Volontarie si sono ritrovate a Simões Filho, non lontano da Salvador, nella parrocchia di São Miguel. Anche se la messa non si è potuta celebrare nella chiesa, dato che tre giorni prima c’era stato un crollo del soffitto, bensì nel salone parrocchiale.
La messa è stata comunque assai partecipata, riferisce la Volontaria Ana Maria Conceição Saraiva: oltre ai presenti, molti altri la hanno seguita attraverso Radio Simões Filho.
Dopo la comunione tutti hanno pregato per la beatificazione di Lucia.
Al termine, un momento di festa con rinfresco per tutti.
“Ringrazio Dio – scrive Ana Maria – per avermi dato questa nuova possibilità di far conoscere l’istituto a tante persone, e far sapere che esiste un altro modo di essere chiesa e di servire Cristo”.
Eis aqui a mensagem de Dom Andre De Witte, bispo de Ruy Barbosa, para as Voluntàrias
“Tarde, mas de coração, vai esta pequena palavra: De Parabéns pelos 50 anos de presença no Brasil e que começaram em Itaberaba, na nossa Diocese.
De Gratidão por tudo o que o Instituto significa na vida da Igreja e sua missão na construção do Reino, inclusive pela sua presença, testemunho e serviço
nesta nossa Diocese, hoje com a Voluntária Dalva e a Casa Betânia em Mairi.
No dia 18 de outubro estava participando de outra Celebração de Ação de Graças, em Salvador, pelos 80 anos do Cardeal Dom Geraldo Majella.
A gratidão continua e se expressa em ação de graças a Deus, pedindo continuamente as copiosas bênçãos do Pai
para as Voluntárias e todo(a)s que lhes são confiado(a)s.
Um grande abraço, em Cristo sempre.
+ André De Witte”
Dom Andrè De Witte è il vescovo di Ruy Barbosa, la diocesi cui appartiene Itaberaba, la città Lucia Schiavinato e le Volontarie della Carità iniziarono il loro impegno di carità in Brasile. Rispondendo alla newsletter settimanale del Piccolo Rifugio ha inviato alle Volontarie il messaggio che trovate qui sopra: per congratularsi con le Volontarie per i 50 anni di presenza in Brasile, di gratitudine per tutto quello che l’Istituto significa nella vita della Chiesa, compresa la presenza nella diocesi di Ruy Barbosa, con la Volontarie Dalva e la sua Casa Betânia a Mairi.
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Domenica 15 dicembre 2013, terza di Avvento e domenica della gioia, hanno fatto tappa anche a Humildes gli incontri con le comunità organizzati dalle Volontarie della Carità in vista dei festeggiamenti per i 50 anni di presenza in Brasile dell’Istituto secolare Volontarie della Carità , che ricorrono nel 2014.
Così la Volontaria Marinez – che oltre ad essere impegnata nella pastorale in parrocchia lavora come operatrice sanitaria – racconta la giornata.
In questo periodo di preparazione dei cinquant’anni di missione delle Volontarie della Carità in Brasile sono stata molto felice di incontrare tanti membri dell’Istituto e amici – in tutto sedici – nella parrocchia di Nostra Signora degli Umili di cui faccio parte.
La Chiesa celebrava nella terza domenica di Avvento la “domenica della gioia” (e in quell’occasione c’è stata la messa per i 50 anni dell’Istituto) è stata una messa bellissima, animata da canti bellissimi. Don Cristiano ci ha accolto con molto affetto e ci ha incoraggiato.
Dopo la comunione, la Volontaria Mariarosa è intervenuta per parlare dell’Eucaristia e di Mamma Lucia, ha presentato le Volontarie alla comunità e poi ha ringraziato tutti a nome delle Volontarie.
La chiesa era piena di fedeli che ci hanno applaudito, ricambiando i nostri ringraziamenti.
MENSAGEM DE MARINÊZ
Cada dia, Senhor,
Surgem oportunidades para provar que Tu és
uma fonte inesgotável de poder ilimitado,
eficaz e acionado pela minha fé…
Inicio com esta mensagem para expressar minha gratidão ao meu DEUS
Que com sua providencia nunca falha em minha vida.
Nesse período de preparação dos cinquenta anos de missão das Voluntarias da Caridade no Brasil, eu fiquei muito Feliz em receber um grande números de membros do Instituto e amigos no total de dezesseis pessoas na paróquia Nossa Senhora dos Humildes na qual eu participo.
Por graça Divina a Igreja celebrava o terceiro domingo do advento “Domingo da alegria” e a celebração foi belíssima com cânticos animados, e Padre Cristiano nos acolheu com muito carinho nos encorajando. Pós comunhão Mariarosa “A vida é Bella” nos transmitiu a mensagem falando da Eucaristia e Mamãe Lucia, apresentou os membros a comunidade em seguida fez os agradecimentos em nome das Voluntarias. A Igreja estava cheia de fieis que nos acolheu com palmas retribuindo os agradecimentos.
Ecco le prime foto in arrivo dal Brasile del “pellegrinaggio missionario” dal 19 al 26 gennaio 2014 per ricordare i 50 anni di presenza in Brasile dell’Istituto secolare Volontarie della Carità .
A Jardim Cruzeiro, la parrocchia di padre Clovis a Salvador
Al centro Vila San Marino di Grajaù
In Brasile…
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E’ terminato ad Itaberaba il pellegrinaggio missionario organizzato dall’Istituto secolare Volontarie della Carità per i 50 anni della presenza in Brasile. Itaberaba è stata scelta perché fu il primo luogo in cui operarono Lucia e le Volontarie: a spingerle a partire per il Brasile, del resto, era stato proprio il vescovo della diocesi di Ruy Barbosa, di cui Itaberaba fa parte.
Il gruppo di Volontarie e amici, brasiliani e italiani, è ora giunto a Salvador. Ecco alcune foto, inviate da Dino Mulotto.
ITABERARABA
SALVADOR
Messa all’Abrigo Sao Gabriel